TUTTO NEWS
Le Iene, la proposta choc sulla castrazione chimica a Rocco Siffredi
Ecco la riposta del pornoattore, che ha deciso per prima cosa di consultare lo studio medico
Negli ultimi tempi, il tema della castrazione chimica è stato molto discusso, soprattutto a causa dei recenti casi di violenze a Palermo e Caivano. Così il programma Le Iene ha deciso di interpellare sul tema il “re del porno” Rocco Siffredi, chiedendogli se lui fosse disponibile a “farsi castrare”. Non è mancata la risposta del pornoattore, consultando lo studio medico: “Sono qui apposta. Sì, certo sono disposto a farlo, magari mi riposo anche qualche mese”.
Durante la puntata de Le Iene, Veronica Gentili ha riportato come Rocco Siffredi, dopo la consultazione col proprio urologo, abbia espresso seri dubbi e timori riguardo alla castrazione. La procedura in questione prevede l'uso di prodotti medicinali per reprimere la libido: “Il mio medico ha detto che ci sono tanti effetti collaterali e ho paura”, confida Rocco.
Qui decide di intervenire lo specialista che afferma: “La castrazione chimica avviene prendendo dei farmaci che abbassano il testosterone, in questo modo l’eccitazione maschile e l’erezione dovrebbero essere difficili da raggiungere”.
Dopo aver inizialmente approvato, il 59enne ha fatto marcia indietro, intimorito dai possibili effetti collaterali della soluzione, tra cui osteoporosi, depressione ed eccessiva sudorazione.
“Bisogna calcolare che teniamo una macchina ferma 6 mesi in garage e non è detto che questa riparta”, commenta Rocco, esplicitando che solitamente queste pratiche che, una volta sospese dovrebbero riportare gli stimoli sessuali presenti prima del trattamento.
Tuttavia, poiché la soggettività gioca un ruolo importante, è necessario utilizzare il condizionale: “Mi sarei divertito a provarci per avere dei mesi di relax, come quando ero all’Isola dei Famosi, ma viste le conseguenze non me la sento”, conclude Rocco.