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Calo d'interesse per i Sussex? Rimandata la biografia di Meghan Markle
“Non pubblichi un’autobiografia quando il mondo è probabilmente stanco di sentirti nominare”
Fin dalle prime anticipazioni, diffuse all'inizio di gennaio, è stato evidente che l'autobiografia di Harry, Spare - Il minore, sarebbe stata un grande successo editoriale grazie agli aneddoti di Palazzo, alle rivelazioni familiari e agli episodi inediti narrati dal secondogenito di re Carlo, che ha saputo catalizzare l'attenzione dei media e degli appassionati.
La moglie di Harry, Meghan Markle, riuscirà a fare altrettanto? È ancora troppo presto per saperlo, ma negli Stati Uniti circola da settimane la voce di un possibile memoir scritto dalla duchessa.
Tuttavia, bisogna fare attenzione ad usare il condizionale, poiché al momento non c'è nulla di ufficiale: nessuna casa editrice ha ancora annunciato il progetto, né Meghan ha fatto dichiarazioni che possano far intendere l'esistenza di un libro in preparazione.
Tuttavia, secondo alcune fonti, pare che la duchessa abbia già finito di scrivere il suo memoir, il quale includerebbe nuove rivelazioni esplosive. "Sarei comunque sorpreso se decidesse di pubblicarlo adesso", afferma Edward Coram-James, esperto di comunicazione.
“Non pubblichi un’autobiografia quando il mondo è probabilmente stanco di sentirti nominare. L’interesse per i Sussex è in declino, quest’anno si sono svalutati”, aggiunge James in un’intervista con l’Express.
Ci sono diversi motivi che hanno portato a questo risultato: la chiusura del podcast Archetypes, le polemiche sollevate dalla docuserie e le critiche ricevute durante alcune apparizioni pubbliche, senza troppi indugi: “Ma l’interesse per la coppia, in futuro, tornerà ad aumentare”, afferma con certezza l’esperto PR.
“Meghan deve aspettare quel momento per far uscire il suo memoir, negli ultimi anni i Sussex abbiano più volte sfidato le leggi d’oro delle pubbliche relazioni. Ecco perché, alla fin fine, Meghan potrebbe decidere di pubblicare comunque il suo libro nonostante molti non lo vogliano. E questo non sarebbe certo una sorpresa”, conclude Coram-James.