Miriam Leone sul sesso del bebè: “Lo scopriremo alla nascita”

Miriam Leone è impegnata nella presentazione della nuova serie I leoni di Sicilia, una miniserie ambientata nelle atmosfere della Calabria e della Sicilia del XIX secolo che la vede protagonista insieme a Michele Riondino. La serie si immerge nella cornice dell’avvincente storia ispirata al romanzo best seller omonimo di Stefania Auci. Saranno otto episodi in tutto che Miriam Leone vorrà godersi mentre si riposerà in vista del parto ormai prossimo. Nel corso di un’intervista, ha infatti spiegato: “Sono entrata nell’ottavo mese di gravidanza, manca poco”. 

Per questo motivo, per lei è arrivato il momento di prendersi un po’ di relax: “Nei prossimi giorni vedrò la prima della serie alla Festa del cinema di Roma poi mi riposo”. Ma visto che siamo in dirittura di arrivo, sarà un maschio o una femminuccia? Per il momento bocche cucite e non per riservatezza, quanto perché lei e il marito Paolo Carullo hanno deciso di non saperlo: “Non l’ho ancora detto perché non lo so neanche io, non abbiamo voluto saperlo, lo scopriremo il giorno del parto e non vediamo l’ora. Non do nulla per scontato nella vita, quindi il fatto che questa personcina sia arrivata, così, è un dono, è un grande dono. Mi sento molto fortunata anche per questo dono che la vita mi ha fatto”.

I due si sono sposati il 18 settembre 2021 a Scicli, nel Santuario di Santa Maria La Nova. Prima dell’incontro con il consorte, l’attrice non si era mai soffermata sul pensiero di avere un bambino, poi però tutto è cambiato: “Ho lavorato tanto in questi anni, non ci avevo mai pensato, anche perché non avevo trovato la persona con cui sentirmi meno responsabilità. Ogni tanto penso ho un bravo marito, che è una brava persona, dove sbaglierò io ci sarà lui e questa cosa mi rassicura. Questa cosa della famiglia che si è formata ha reso tutto molto naturale, ma se non fosse arrivato non mi sarei depressa per questo, perché ho una vita piena di cose belle e tante soddisfazioni. Mi sembra un messaggio importante, non pensare che noi donne siamo solo quello”.