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Riceve un pacco anonimo, dentro c’è il portafogli perso 40 anni fa

Il mittente è un investigatore privato, che ha trovato gli oggetti personali della donna nel bagno di un centro commerciale

Riceve un pacco anonimo, dentro c’è il portafogli perso 40 anni fa

Profilo Threads @vgonzee

29 Febbraio 2024

Redazione 105

Una donna ha ritrovato i documenti di sua madre dopo 40 anni grazie alla generosità di uno sconosciuto, che glieli ha spediti per posta. Può sembrare una storia assurda, ma corrisponde a verità. La protagonista di questo racconto si chiama Vanessa Austin e un giorno il suo passato ha bussato alla porta del suo ufficio, riaccendendo ricordi che sembravano ormai smarriti.

Tutto ha avuto inizio il 2 febbraio, quando la donna ha ricevuto un pacco inaspettato. Il mittente era anonimo, ma il destinatario risultava essere proprio lei. Curiosa del contenuto, ha scartato il pacco e ha fatto una scoperta incredibile. All’interno, infatti, c’erano i documenti di sua madre, gli stessi che la donna aveva perso ormai 40 anni fa. Oltre alla carta d’identità, il pacco conteneva il suo certificato di nascita, i documenti di immigrazione, vecchie foto di famiglia, i biglietti per un parco divertimenti di Toronto datati 1984 e persino una tessera della Biblioteca pubblica di Toronto scaduta nel 1985.

Una vera e propria scatola di ricordi, che ha lasciato senza fiato Vanessa. “Non potevo crederci. Il portafoglio è come una capsula del tempo. È così ben conservato che sembra che nessuno lo abbia toccato in 40 anni, ha detto la donna in un’intervista fiume, nella quale ha ripercorso l’incredibile accaduto. La storia di come il portafoglio è arrivato a Vanessa è ancora più incredibile. Tempo dopo si è scoperto che il mittente era un investigatore privato, che ha trovato gli oggetti personali della donna su un condotto dell’aria. L’uomo si trovava nel bagno di un centro commerciale, ha visto il portafoglio smarrito e si è immediatamente arrampicato per recuperarlo.

Quando ha scoperto la preziosità del contenuto si è posto l’obiettivo di restituirlo a Vanessa, che ha provato a contattare più volte su Facebook senza mai ricevere risposta. A quel punto, ha deciso di agire per vie traverse: ha scoperto dove lavorava e ha spedito il portafoglio all’indirizzo della sua azienda. Un gesto estremamente generoso, che ha permesso alla figlia di rivivere dei preziosissimi ricordi.

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