Prof pendolare prende 44 voli al mese: l'affitto costa troppo

Sempre più lavoratori, anche con un "posto fisso", non riescono a sostenere le spese di affitto o mutuo. La storia di Karla Andrade, insegnante a Ibiza, è emblematica: la giovane insegnante è costretta a prendere 44 voli al mese per raggiungere la scuola, a causa dei prezzi esorbitanti degli immobili sull'isola. Il motivo? Vive a Palma, una località con affitti più economici.

Il mercato immobiliare è fuori controllo: i prezzi delle case, sia per l'acquisto che per l'affitto, hanno subito un'impennata negli ultimi anni, mentre i salari non hanno tenuto il passo. Karla, pur con un lavoro stabile, non può permettersi una casa a Ibiza.

La soluzione "paradossale" è quella di volare ogni giorno per lavoro. 44 voli al mese, un sacrificio enorme in termini di tempo e denaro (oltre mille euro), ma comunque più conveniente che pagare un affitto di oltre 2.300 euro a Ibiza.

Su Karla non pesa solo il costo dei voli: anche la sveglia alle 5 del mattino, il tempo trascorso in aeroporto e il viaggio in aereo gravano sulla sua routine giornaliera. La sua storia non è isolata: migliaia di lavoratori di Ibiza affrontano situazioni simili.

Si tratta senza dubbio di un problema sociale che necessita di una risoluzione immediata, perché la carenza di alloggi a prezzi accessibili e l'aumento vertiginoso dei costi immobiliari stanno creando enormi difficoltà per molte persone, anche con un lavoro stabile. Serve un intervento per riequilibrare il mercato e tutelare i diritti dei lavoratori.