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Il mistero della V: perché gli uccelli volano in questa formazione?

Redazione 105

Oltre all'aerodinamica, la V potrebbe anche avere un ruolo nella protezione dai predatori: i dettagli di uno studio

Ogni anno, in primavera e autunno, il cielo si anima con il viaggio degli uccelli migratori che disegnano una caratteristica V. Ma qual è il motivo di questa specifica disposizione? L'ipotesi più accreditata suggerisce che la V favorisca l'aerodinamica del gruppo. I battiti d'ali degli uccelli in testa creano correnti ascensionali che facilitano il volo di quelli che seguono, permettendo un risparmio energetico fondamentale per viaggi lunghissimi. Per non affaticarsi troppo, gli uccelli si alternano nella posizione di testa, più impegnativa.

Uno studio sugli ibis africani condotto dal team di James Usherwood, biomeccanico locomotore del Royal Veterinary College dell'Università di Londra, ha dimostrato che questi uccelli sincronizzano il battito delle ali, posizionandosi per sfruttare le correnti ascensionali create da chi li precede. I ricercatori hanno monitorato la posizione e il battito d'ali di 14 ibis in volo dall'Austria all'Italia, usando un aereo leggero e speciali registratori di dati: "Non pensavamo che ciò fosse possibile. Forse questi grandi uccelli con formazione a V possono essere pensati come un aeroplano con le ali che vanno su e giù", ha dichiarato Usherwood.

Oltre all'aerodinamica, la V potrebbe anche avere un ruolo nella protezione dai predatori: la formazione offre una migliore visuale e permette di tenere sotto controllo tutti i membri del gruppo. Inoltre, la V è utilizzata anche da alcuni gruppi di aerei da caccia per lo stesso motivo, oltre che per risparmiare carburante. La V degli uccelli migratori è un esempio di coordinamento e adattamento davvero incredibile. Una strategia evolutiva che permette di affrontare viaggi epici con la massima efficienza.

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