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Credits: Profilo Instagram @celinedion
23 Aprile 2024
Redazione 105
In una recente intervista a Vogue Francia, la cantante Celine Dion ha condiviso ai suoi fan la sua lotta contro la "sindrome della persona rigida", un raro disordine neurologico che causa rigidità muscolare e crampi debilitanti.
“Come sto? Sto bene, ma c’è tanto lavoro. Lo sto affrontando un giorno alla volta. Non ho sconfitto la malattia, perché è ancora dentro di me e lo sarà sempre. Spero che arriverà un miracolo, un modo per guarire con la ricerca scientifica, ma per ora devo imparare a conviverci. Quindi questa sono io, sono una donna con la sindrome della persona rigida. Cinque giorni alla settimana mi sottopongo a terapia atletica, fisica e vocale. Lavoro sulle punte dei piedi, sulle ginocchia, sui polpacci, sulle dita, sul canto, sulla voce. Devo imparare a conviverci adesso e smettere di mettermi in discussione. All’inizio mi chiedevo: perché io? Come è successo? Cosa ho fatto? È colpa mia?”, racconta la cantante.
“La vita non ti dà nessuna risposta. Devi solo viverla” - aggiunge Celine Dion - “Ho questa malattia per qualche motivo sconosciuto. Per come la vedo io, ho due scelte. O mi alleno come un atleta e lavoro duro, oppure stacco la spina ed è finita, rimango a casa, ascolto le mie canzoni, sto davanti allo specchio e canto per me. Ho scelto di lavorare con tutto il mio corpo e tutta la mia anima, dalla testa ai piedi, con un’équipe medica. Il mio obiettivo è rivedere la Torre Eiffel”.
“Se tornerò su un palco? Non posso rispondere. Perché sono tre anni che mi dico che ‘non torno indietro, ma forse sì sono pronta, anzi, non sono pronta’. Per come stanno le cose, non lo so, il mio corpo me lo dirà. D’altra parte, non voglio solo aspettare. È moralmente difficile vivere giorno per giorno. È dura, sto lavorando tantissimo e domani sarà ancora più dura. Domani è un altro giorno. Ma c’è una cosa che non si fermerà mai, ed è la volontà. È la passione. È il sogno. È la determinazione”, conclude la cantante canadese.