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Amadeus geloso per Giovanna: “Una scenata alla Starsky & Hutch”

Redazione 105

La coppia è stata ospite nel podcast Mamma Dilettante, dove hanno raccontato alcuni aneddoti della loro vita privata

Amadeus e Giovanna Civitillo si sono raccontati in coppia nel podcast Mamma Dilettante di Diletta Leotta. Hanno parlato di come è iniziata la loro storia che li ha portati ad essere genitori di José, tra aneddoti e curiosità in primis riguardanti la grande gelosia reciproca che ha caratterizzato gli esordi della loro relazione. Un sentimento in particolare che ha animato il conduttore, come ha spiegato la moglie: “Siamo sempre stati gelosi. Io però sono una gelosa razionale, lui è completamente irrazionale”. Amadeus ha confermato: “Io sono focoso, a volte mi dimentico che sono Amadeus, potrei essere chiunque”.

Non ci credete? E allora ecco che Amadeus ha ricordato: “Una volta in macchina uno fece un apprezzamento a Giovanna e io ho fatto una cosa veramente terribile da ‘Starsky & Hutch’. Ho accelerato, sgommato e gli ho tagliato la strada. Sono sceso dalla macchina come a dire ‘Adesso ti gonfio’. Giovanna urlava ‘No no no!’, e a un certo punto questo è sceso che non aveva capito e mi fa ‘Oh Ama ciao!’ e mi ha disarmato”.

Tra le risate divertite della nostra Diletta, Amadeus ha proseguito: “A quel punto con questo sorriso è stato carinissimo (...) io gli ho detto ‘Ciao’ e lui ‘Facciamo una foto?’ ... Parliamo di vent’anni fa eh…”. La Civitillo ha incalzato: “Era completamente irrazionale, nessuno mi poteva neanche salutare, adesso è migliorato tantissimo”. 

I due sono una delle coppie più amate, ma anche più longeve del mondo dello spettacolo italiano. Sono legati da vent’anni e si sono sposati nel 2009. Amadeus veniva già da un matrimonio con Marisa Di Martino, da cui ha avuto la sua prima figlia, Alice, oggi ventiseienne. Nel corso di un’intervista al settimanale Chi, si era confidato sull’importanza dell’arrivo di Giovanna nella sua vita: “Quando ho conosciuto Giovanna mi mancava l’amore. Avevo una bambina piccola, ero separato, facevo il ‘mammo’. Ero felice, ma mi mancava quella parte. Me ne ero fatto una ragione, ero arrivato a 40 anni dicendomi: ‘Dedicherò la mia vita a mia figlia’“. 

Un Amadeus diverso da quello che conosciamo: “Quando è arrivata Giovanna ha portato il sole. Io sono ombroso, vedo il bicchiere mezzo vuoto. Fuori dal palco ho dei momenti di cupezza, come il clown triste. Lo spettacolo, le giacche colorate, mi permettono di indossare l’abito di Superman o di Batman, ma, quando lo tolgo, sono una persona con le sue fragilità. Giovanna, invece, è il mio bicchiere mezzo pieno”.

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