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Credits: Instagram @gianlucatorre01
24 Ottobre 2024
Redazione 105
Gianluca Torre, ospite di Fanpage.it, ha raccontato il dietro le quinte del programma TV Casa a Prima Vista di Real Time, spiegando che gli spettatori si perdono “i momenti spiritosi del van”. L’occasione è stata ghiotta anche per parlare della propria vita non solo lavorativa e professionale, ma anche privata partendo dalle origini con i primi passi nel mondo della pubblicità e l’arrivo in modo casuale del programma, spinto ad accettare dalla mamma. La sua vita è cambiata radicalmente in meno di un anno: “Ero un normalissimo agente immobiliare e dedicavo la maggior parte del tempo lavorativo alla vendita di appartamenti. Poi il successo televisivo improvviso ha portato a una serie di impegni, ai quali si è aggiunta anche l’attività di content creator. Non ho quasi più tempo libero e questo è un aspetto negativo”.
D’altra parte c’è anche l’aspetto positivo: “L’affetto delle persone, dei telespettatori o di chi mi segue sui social, soprattutto i bambini. Quando mi incontrano per strada mi riconoscono e dicono alla mamma ‘lui è quello che vediamo la sera in televisione’. É gratificante perché sai che lo fanno con amore”. Un successo a cui sperava, ma che non si sarebbe mai aspettato. E di qui si torna a chiacchierare del dietro le quinte: “I momenti nel van nelle puntate durano solo pochi minuti, in realtà noi ci stiamo veramente tanto tempo e commentiamo in maniera completa le visite delle case uno dell’altra, facciamo battute e scherziamo. I montatori mi hanno detto che se dovessero montare tutto verrebbe fuori una trasmissione diversa”.
Tornando alla chiamata per partecipare al programma, è arrivata “in modo casuale con una telefonata da parte della casa di produzione, all’interno della quale avevo un’amica. Mi hanno proposto di fare un provino e ho accettato, anche se non sapevo se poi avrei avuto tempo di occuparmene. Da quel momento in poi ci sono stati una serie di semafori verdi. Il provino è andato bene e anche la puntata pilota che abbiamo girato”. La mole di lavoro però era troppa e ha pensato di rifiutare: “Quando mi hanno fatto vedere il piano di produzione, un enorme file Excel con le date delle registrazioni, mi è venuto da piangere. Sono stato in una sorta di dualismo per diversi giorni. Da un lato ero felice, ma dall’altro deluso di non poter accettare perché il programma avrebbe cozzato in maniera negativa sul mio lavoro”.
La mamma però l’ha convinto: “Non in maniera esplicita, ma con il suo sguardo di delusione quando le ho detto che non l’avrei fatto. Mi ha detto ‘Gianluca, fai bene, è giusto che tu non faccia la trasmissione perché il lavoro è più importante’, poi però ho visto la tristezza nei suoi occhi mentre lo diceva. L’ho fatto per me, ma molto anche per lei. Mi commuovo sempre quando ne parlo”. Un successo a cui non ha potuto assistere fino in fondo, dato che è mancata a gennaio: “Era orgogliosa di me, ha avuto la fortuna di vedermi in televisione e sui giornali. Mi dispiace che non stia assistendo al mio ‘successo’. Quando mi succedono cose belle e sto per gioire, mi dico ‘cavolo, se ci fosse mia madre’. Mi manca raccontarle tutto. Oggi le direi “hai visto? è successo davvero”.
Non solo tv, ma anche i social: “Sono diventato un content creator per caso. L'obiettivo non è mai stato avere tanti followers, ma semplicemente proporre le mie case come se le raccontassi a un amico. Non ho una strategia e credo che la spontaneità mi abbia premiato. È diventato a tutti gli effetti un terzo lavoro, sabato e domenica, tutte le sere fino alle dieci”. Forse un po’ troppo, ma per il momento non vuole mollare: “Lo è, infatti non è quello voglio. La vita è una sola e bisogna godersela, però ci sono momenti, come quello che sto vivendo, in cui si costruisce qualcosa di duraturo e occorre stringere i denti”.