Pretelli a teatro con musical su Rocky: “Entrambi veniamo dal nulla”

Pierpaolo Pretelli ha iniziato una nuova avventura lavorativa, a teatro, con Rocky Il Musical. Un’avventura che ha raccontato a Fanpage.it, descrivendola come “un’emozione unica”. “Non mi sono mai trovato in una situazione simile, con un ruolo principale. È una grande responsabilità. C’è più energia rispetto alla tv. Con un teatro pieno hai un riscontro immediato con l’applauso e se non c’è, bisogna farsi qualche domanda. Per fortuna, c’è stata una grande risposta. La storia di Rocky ci aiuta, ha una trama stupenda”.

Pretelli sente molto la vicinanza con il ruolo che interpreta: “Su alcuni punti di vista il personaggio è molto simile a me, entrambi veniamo dal nulla. Rocky fa un mestiere che lo obbliga a sembrare una persona dura, ma è buono. Anche la voglia di farcela contro chi gli dice ‘Non ce la farai mai, ma dove vai?’. Lui ha tutti contro, e con il suo talento, incassando i pugni, arriva fino alla fine. Anche se non vince, l’obiettivo è resistere. È stata una sfida anche per me. Come Rocky sfida Apollo, anche io ho sfidato un’altra parte di me che è sempre stata un po’ scettica”.

Alla prima pensava di avere più ansia da prestazione: “Ho canalizzato l’adrenalina in energia positiva, in forza. Venivo da notti insonni, mi svegliavo spesso per ripetere il copione. Ma sono arrivato alle prove con la memoria solida. Il giorno dopo la fine dei tre spettacoli sono rientrato a Milano per riposare, e mi mancava il teatro”. Niente più attacchi di panico, come in passato? “Ci sono stati degli accenni, ma oggi sono bravo a gestirle. L’importante è avere la lucidità nel capire che il campanello è quello, che la porta sta bussando. Devi avere forza mentale e l’aiuto di qualcuno. Adesso, però, sono sereno. Poi quando sono impegnato in qualcosa mi dedico totalmente, quindi non ho neanche il tempo per pensare. Sento un’energia e una carica incredibile”.

A casa ad aspettarlo c’è Giulia Salemi che l’ha sempre sostenuto anche se all’inizio era “scioccata. Non immaginava che potessi essere all’altezza di un ruolo così importante in uno spettacolo teatrale. Mi ha fatto tanti complimenti. È venuta a vedermi con tutti i miei amici. Non mi avevano mai visto in un ruolo simile. Ho sempre sognato di fare una cosa simile, è questa la mia prima volta. È stato uno shock positivo per loro”.

Giulia è incinta del loro primo figlio insieme, ma ancora mancano tre mesi al parto. Il nome è ancora top secret, o meglio ancora non è stato deciso: “Magari lo sceglieremo guardandolo negli occhi? Verrà in maniera naturale, senza pensarci troppo”. Quanto al suo futuro lavorativo, su quello non ha dubbi: “Ho trovato uno stimolo bellissimo nel teatro e penso che non potrò più farne a meno. Poi si vedrà”.