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Quali sono gli animali che si accoppiano di più?

Tra riproduzione e piacere, scopriamo quali sono gli animali con una vita sessuale frenetica e instancabile

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Credits: Getty Images

31 Ottobre 2024

Redazione 105

Il mondo animale è pieno di sorprese, soprattutto quando si parla di comportamenti sessuali. Alcuni animali, infatti, sono noti per avere una vita riproduttiva particolarmente intensa. Tra i campioni di questa categoria spiccano i leoni, che durante il periodo di calore delle leonesse possono accoppiarsi dalle 20 alle 40 volte al giorno, anche se ogni atto dura solo pochi secondi. 

L’orso non è da meno: è in grado di accoppiarsi fino a 16 volte in una giornata. Tuttavia, tra i record di resistenza troviamo i maschi dell’antechino, un piccolo marsupiale australiano. Durante la stagione riproduttiva, questi animali si impegnano in estenuanti sessioni di accoppiamento che possono durare fino a 12 ore al giorno. Questo sforzo estremo compromette il loro sistema immunitario e consuma gran parte delle loro energie, tanto che alcuni esemplari maschi non sopravvivono oltre la stagione riproduttiva.

I bonobo, insieme agli scimpanzé, sono famosi non solo per l’attività sessuale intensa, ma anche per i motivi dietro a questi comportamenti. Considerati tra gli animali più simili agli esseri umani, i bonobo utilizzano il sesso come forma di comunicazione e per consolidare le relazioni sociali. Vengono infatti descritti come “scimmie hippie” perché, raramente aggressivi, tendono a risolvere i conflitti attraverso interazioni sessuali, dimostrando che nel loro caso l’accoppiamento va oltre la semplice procreazione.

Tra gli animali noti per il piacere legato all’attività sessuale troviamo anche i delfini. Sono tra i pochi, oltre agli esseri umani, che si accoppiano non solo per riprodursi ma anche per puro piacere. Alcune specie di scimmie, come i macachi e gli oranghi, hanno dimostrato comportamenti simili, utilizzando addirittura strumenti come ramoscelli o foglie per la masturbazione.

Inoltre esistono animali che si riproducono in modo asessuato tramite partenogenesi, cioè senza l’unione di gameti maschili e femminili. Tra questi vi sono pulci d’acqua, alcuni serpenti, squali e anche i draghi di Komodo. Questa forma di riproduzione è vantaggiosa per gli animali che vivono in ambienti isolati o con scarsa disponibilità di partner.

In termini di prolificità, invece, il criceto dorato è il mammifero con il tasso riproduttivo più alto: nell’arco della sua breve vita, che dura in media tra i due e i tre anni, può generare fino a cento cuccioli. Questo lo rende un campione di riproduzione tra i mammiferi, nonostante le sue dimensioni ridotte.

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