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Il “Fischietto della morte”: ecco il suono più spaventoso della storia

Redazione 105

Si tratta di una sorta di antico e inquietante strumento musicale ritrovato in siti funerari risalenti al periodo compreso tra il 1250 e il 1521 d.C

È in tutta probabilità l’ultimo suono che molti essere umani hanno sentito prima di andare incontro a una morte prematura. Si tratta di un rumore agghiacciante, emesso dal cosiddetto “Fischietto della morte azteco”, descritto come il suono più spaventoso al mondo: una specie di folata di vento sibilante unita “all’urlo di mille cadaveri”.  I ricercatori ritengono che i fischietti potrebbero essere stati usati per spaventare vittime e spettatori durante i rituali dei sacrifici umani: sono infatti stati trovati in siti funerari risalenti al periodo compreso tra il 1250 e il 1521 d.C. La loro insolita forma di teschio ha lasciato perplessi gli archeologi per anni, finché un coraggioso ricercatore non ha deciso di soffiare nell'apertura.

Secondo un recente studio riportato dal DailyMail, il suono del fischietto risulta terrificante per le persone oggi come 500 anni fa. Gli scienziati dell'Università di Zurigo l’hanno fatto sentire a un gruppo di volontari e hanno registrato come rispondevano i loro cervelli.

I partecipanti hanno riferito di aver provato spavento, mentre le scansioni cerebrali hanno mostrato che il suono mette l'ascoltatore in stato di allerta, attivando regioni neurali associate a emozioni fondamentali come rabbia, paura e dolore. In termini di effetto sull'ascoltatore, il Fischietto della Morte è risultato essere simile ad armi da fuoco, sirene, voci arrabbiate e grida di dolore o paura.

Oltre a riferire come li faceva sentire il suono, a ogni partecipante è stato anche chiesto di provare a descriverlo. Un “urlo umano” è stato il paragone più comune. Tuttavia, i partecipanti hanno anche fatto riferimento a una serie di suoni artificiali come bollitori, motoseghe, treni o macchine.

Nel loro articolo, pubblicato in Communications Psychology, i ricercatori suggeriscono che questo insolito mix di naturale e innaturale potrebbe essere parte del motivo per cui il Fischio della Morte azteco è così spaventoso.

Nel loro articolo, il professor Frühholz e i suoi coautori scrivono: "Data sia la natura sonora avversiva/spaventosa che associativa/simbolica, nonché le posizioni di scavo attualmente note nei siti di sepoltura rituale con sacrifici umani, l'uso in contesti rituali sembra molto probabile, specialmente nei riti sacrificali e nelle cerimonie legate ai defunti”.

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