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Credits: Getty Images
13 Dicembre 2024
Redazione 105
La paternità sta cambiando. Lo rivela, in modo inequivocabile, uno studio del Pew Research Center: i millennial passano tre volte più tempo con i loro figli rispetto ai loro padri e il 57% di essi considera la paternità un aspetto fondamentale della propria identità.
Rispetto al passato, quando mamma e papà avevano “compiti” ben distinti, oggi si vede un progressivo uniformarsi dei ruoli: i padri si occupano dello svezzamento, così come delle faccende domestiche e delle altre incombenze quotidiane.
Il cambiamento è evidente: basti pensare che nel 1982 la percentuale dei papà che non avevano mai cambiato un pannolino era del 43%, oggi è del 3%.
Anche il congedo parentale ha subito una netta evoluzione: l’83% dei papà considera essenziale lavorare in aziende che lo valorizzino e rispettino: per molti millennial, a differenza che in passato, è importante che il lavoro sia strutturato intorno alla vita familiare, e non viceversa.
Secondo lo studio, i padri che passano almeno due settimane insieme ai loro neonati sviluppano con essi un legame più solido e duraturo.
C’è ancora tanto lavoro da fare, ma grazie alla svolta dei papà millennial la percezione e la narrativa della paternità sta finalmente cambiando.