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Ex mistress parla di feticismi, dominazioni e fantasie dei clienti

Redazione 105

“Tantissime persone vogliono stare ai tuoi piedi: baciarli, toccarli, anche solo guardarli”

Asia, quarantenne dai capelli neri mossi raccolti in una coda alta e uno sguardo deciso, ha accettato di raccontare a Bologna Today una parte una parte della sua vita che molti non immaginerebbero mai. Prima della pandemia, per un paio d’anni, ha infatti lavorato come mistress a pagamento, un ruolo che molti fraintendono, associandolo immediatamente al sesso. “In realtà, non è così”, chiarisce subito. “Niente sesso. Il nostro era un lavoro di dominazione, mentale e fisica, ma sempre nel rispetto dei limiti stabiliti”.

Asia spiega che tutto è nato da un’amica che aveva bisogno di un luogo per incontrare i clienti. “Lei aveva un figlio e non poteva usare casa sua. Io, invece, vivo da sola, quindi mi ha chiesto se potevamo collaborare”. Da lì, la decisione di provare insieme questo mondo. Gli incontri avvenivano nella massima discrezione e sicurezza, con regole ben precise. “C’era sempre una parola di sicurezza. In pratica, se il cliente voleva fermarsi, la diceva, e tutto finiva subito. Ma in realtà non è mai stata usata”.

Le richieste? Le più diverse, anche se alcune pratiche erano più comuni. “I piedi. Tantissime persone vogliono stare ai tuoi piedi: baciarli, toccarli, anche solo guardarli. È una cosa che molti trovano strana, ma è più diffusa di quanto pensi”. E poi ci sono le pratiche più intense, come l’uso dello strap-on, che Asia descrive con naturalezza. “Era la cosa che più si avvicinava al sesso, ma sempre con limiti chiari”.

Quanto ai clienti, Asia racconta di uomini insospettabili: professionisti, imprenditori, persone con vite ordinarie. “C’era un cliente, un titolare di un’impresa edile, che veniva sempre con una valigetta piena di attrezzi. Per lui era tutto lì, un gioco di ruoli che lo faceva sentire libero”. Lavorare in due era un vantaggio. “Il fatto che fossimo in coppia funzionava molto. Creava un’atmosfera che i clienti adoravano”.

Ora Asia ha lasciato quel mondo, ma non lo rinnega. “È stato un periodo interessante, ma richiede energia mentale e fisica. Non è per tutti. Devi saper gestire te stessa e gli altri”. Quello che rimane, dice, è la consapevolezza di quanto il piacere possa essere vario. “C’è molto più di quanto si veda in superficie. E non c’è niente di sbagliato, finché c’è consenso e rispetto”.

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