Loading

TUTTO NEWS

Gen Z, 1 su 3 non va in bagno in ufficio durante il lavoro

Redazione 105

Il 19% afferma con sicurezza che non li utilizzerà mai

Un’indagine condotta da QS Supplies, azienda britannica specializzata in articoli per il bagno, ha rivelato un fenomeno curioso e, per certi versi, preoccupante: molti giovani lavoratori appartenenti alla Generazione Z evitano di usare il bagno durante l’orario di lavoro. 

Secondo i dati raccolti intervistando oltre 1.000 dipendenti del Regno Unito, infatti, l’11% dei lavoratori della Gen Z dichiara di non aver mai utilizzato i servizi igienici in ufficio. Inoltre il 36% ammette di provare ansia o timore all’idea di farlo, mentre un ulteriore 19% afferma con sicurezza che non li utilizzerà mai. Questa riluttanza si traduce spesso nell’attesa di tornare a casa per rispondere ai propri bisogni fisiologici, una scelta che non è priva di conseguenze.

Le ragioni di questo comportamento sono molteplici, ma tre preoccupazioni emergono con forza. La principale è la mancanza di privacy, indicata dal 59% degli intervistati. Spazi ridotti, porte sottili e una generale sensazione di esposizione rendono l’esperienza del bagno in ufficio fonte di stress. Segue l’imbarazzo per i cattivi odori, segnalato dal 57% dei lavoratori. Anche se il bagno è un luogo di uso comune, molti temono di essere giudicati dai colleghi per eventuali odori sgradevoli. Infine il 47% si dichiara infastidito dal rumore, un altro fattore che alimenta l’ansia.

Nonostante questi timori, evitare il bagno durante l’orario lavorativo non è senza ripercussioni. Molti lavoratori hanno riportato di soffrire di dolori addominali, stress crescente e persino episodi di stitichezza. Trattenere i propri bisogni per ore non è solo scomodo, ma può anche avere effetti negativi sulla salute fisica e mentale.

C’è poi l’altra faccia della medaglia, ovvero chi non solo utilizza regolarmente i bagni in ufficio, ma li considera un luogo per concedersi una pausa. Secondo lo studio, i dipendenti trascorrono in media abbastanza tempo in bagno da “costare” alle aziende circa 2.600 euro all’anno a persona, considerando il salario pagato per queste pause. Alcuni addirittura ammettono di utilizzare i servizi per fare un breve riposino.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.