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Wanda Nara contro Icardi: “Mi impedisce di parlare con le figlie”
Accuse pesanti sui social: l’ex marito avrebbe smesso di pagare gli alimenti e le terrebbe lontano da Francesca e Isabella.
Tra Wanda Nara e Mauro Icardi il rapporto è ormai ai ferri corti. Dopo una separazione inizialmente serena, la situazione sembra essere degenerata. La showgirl ha scelto i social per esprimere il proprio sfogo, rivolgendosi pubblicamente all’ex marito. Tra le accuse principali ci sarebbero il mancato versamento degli alimenti per i loro cinque figli e l’impossibilità di parlare con le due bambine, Francesca e Isabella.
Nelle sue storie, Wanda ha scritto: “Con le bambine no. Togliere l’assistenza sanitaria a cinque minori, smettere di pagare la scuola, non versare gli alimenti e proibirmi di parlare con le mie figlie… Questa è violenza? Chiedo giustizia, se esiste”.
Durante le festività natalizie, Wanda non ha potuto trascorrere il tempo con le sue figlie, rimaste con Icardi a Buenos Aires. I tre figli maggiori, avuti dall’ex marito Maxi Lopez, erano invece a Ginevra. A differenza della relazione pacifica con Lopez, la situazione con Icardi appare molto più complessa, e Wanda ha accompagnato il suo messaggio con cuori spezzati per sottolineare il dolore della distanza.
Sul piano sentimentale, la vita di entrambi ha preso strade diverse. Wanda è apparsa pubblicamente con il rapper L-Gante, con cui sembra fare coppia da circa tre anni. Alcuni rumors suggeriscono che potrebbe essere in dolce attesa, ma non ci sono conferme ufficiali.
In un ulteriore sfogo, Wanda ha parlato della difficoltà di trascorrere il Natale senza i suoi figli: “Ho passato il mio primo Natale lontana dai miei bambini. Ho sentito tante cose false su di me e ho dovuto proteggerli, togliendo loro i telefoni per evitare che leggessero bugie”. La showgirl ha poi concluso con un messaggio di forza e resilienza: “Mi sono trasferita nel mio Paese, mi occupo della mia salute e del benessere dei miei figli, e come molte donne separate, sto facendo tutto da sola, aspettando che la giustizia faccia il suo corso”.