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Clizia Incorvaia sulla scomparsa di Eleonora Giorgi: “Dolore enorme”

Tra le due donne si era instaurato un forte legame

Clizia Incorvaia sulla scomparsa di Eleonora Giorgi: “Dolore enorme”

Credits: Mediaset Infinity

24 Marzo 2025

Redazione 105

Clizia Incorvaia, ospite a Verissimo, ha parlato del dolore che sta vivendo per la scomparsa della suocera. A Silvia Toffanin ha raccontato gli ultimi giorni dell’attrice. Commossa, ha affermato: “A Gabriele prima di andarsene ha regalato una scatola in legno piena di pastelli colorati, Eleonora ha messo tutto in ordine prima di andare via”. A Paolo Ciavarro, invece, il compito di ricordare la nonna: “Digli che io sto litigando con Dio, perché non me ne voglio andare, io non me ne voglio andare ma sarò il vostro angelo e vi guarderò da lassù”.

La Incorvaia ha poi proseguito: “È un dolore enorme. Ci eravamo dette che sarebbe stato bello andare a New York insieme. Era una donna libera fino alla fine e il suo spirito privo di pregiudizi l’ha aiutata e sostenuta” ha detto dell’ex suocera. Poco dopo la nascita di Gabriele, la stessa Giorgi ha fornito preziosi consigli alla coppia regalando loro un romantico weekend a Parigi: “Non dimenticate mai di essere amanti, complici, di non essere solo genitori”. La scena sarebbe avvenuta in un ristorante con Eleonora che, mettendo in imbarazzo Paolo, ha urlato: “Fate l’amore”. 

Argomento scottante sono invece le critiche ricevute dopo il funerale: “C’è il pregiudizio che, quando subisci un lutto, tu debba farti sopraffare dal dolore e farti vedere completamente invaso da quel dolore. Se non ostenti quel dolore vuol dire che non stai soffrendo abbastanza. Mi sono rimessa al lavoro per i bambini, per non portare a casa una mamma depressa, e per mio marito. So che mia suocera vorrebbe così”. Anche lei però non ha risparmiato polemiche accusando tanti di essersi fatti avanti come “amici” solo alla morte dell’attrice: “Mi ha dato il fastidio che tutti la osannassero ora che era passato a miglior vita, mentre quando era in vita e potevano chiamarla per lavorare o per una pizza, queste persone non c’erano”. A suo dire tante persone avrebbero sfruttato la sua morte per fare incetta di like.

Anche perché la Giorgi aveva un grande dolore: non aver più lavorato nel cinema. “Le persone non le hanno perdonato il fatto di essere stata una donna indipendente, di aver lasciato un uomo potente per aver seguito il tuo cuore” ha detto riferendosi alla separazione tra l’attrice e Angelo Rizzoli, padre del suo primo figlio e all’epoca potentissimo produttore. “La gente può tollerare il contrario, ma non una donna dipendente. Ci sono retaggi patriarcali, di maschilismo ed è per questo che non si perdona tutto questo”.

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