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Bianca Balti reagisce alle critiche: “Non voglio sentirmi in colpa”

Redazione 105

“Non puoi lasciare una donna sola nelle sue paure. E giudicarla pensando sia una decisione facile da prendere”

Bianca Balti sapeva di avere una predisposizione al cancro molto prima della diagnosi ricevuta a settembre. Per questo si era sottoposta ad una mastectomia preventiva, ma non ha fatto lo stesso con le ovaie. In una lunga intervista a Vanity Fair ha voluto rispondere alle critiche di chi l’ha accusata di “essersela cercata”. Ha infatti sostenuto di non dover rendere conto a nessuno delle proprie scelte: “Non voglio sentirmi in colpa per non aver tolto subito le ovaie. Io ricordo il dolore grandissimo che provavo quando mi scrivevano alcuni dottori che si dichiaravano stupiti perché non mi ero messa in sicurezza. Le loro parole mi facevano sentire sbagliata. Ovviamente quando hanno visto la massa tumorale al pronto soccorso è la prima cosa che ho pensato anche io”.

L’operazione per togliere il seno

La modella prosegue: “Però ho capito che non accetto più questa critica. Primo perché quello che è stato è stato. Secondo perché anni fa ho tolto il seno, operazione che dura sette ore. Non sai che impatto avrà sul tuo aspetto fisico e io lavoro col mio corpo. Non è una passeggiata: io ho fatto una scelta coraggiosa togliendomi il seno. Sapere di essere predisposti è un discorso, fare l’operazione un altro. Lo consiglio a tutti, certo. Ma non è facile”. 

Il tema della prevenzione

Decidere di affrontare un intervento simile è complicato e Bianca Balti rivendica il diritto di valutare se ed eventualmente quando farlo: “Io facevo tutti i controlli e avevo deciso di rimandare. Mettersi in sicurezza e prevenire è un tema di cui voglio essere portavoce. Ma non voglio sentirmi in colpa per non aver tolto subito le ovaie. È sminuente. Non puoi lasciare una donna sola nelle sue paure. E giudicarla pensando sia una decisione facile da prendere”.

L’aiuto di una dottoressa

Anche perché le conseguenze dell’intervento chirurgico non sono poche: “Fa paura. Ti cambia il corpo. Ti fa andare in menopausa precoce. C’è una complessità che non va sminuita. O chi scoprirà questa mutazione genetica si troverà sola e non in grado di scegliere. Sai chi mi ha aiutato davvero? Una dottoressa che mi ha visitato e mi ha detto: ‘come sei coraggiosa’. Mi sono sentita vista. E capita. Solo quello mi ha aiutato a scegliere”.

Il suo segreto per superare tutto questo 

Nonostante tutto, però, Bianca non si è persa d’animo e ha imparato tanto da quello che le è successo: “Ho scoperto che ciò che mi rende felice è superare me stessa. Non conta più se riesco o meno in una cosa. Se non mi riesce, amen, devi imparare a lasciarla andare e passare alla successiva. L’importante non è quello che non funziona. L’importante è continuare ad andare. È tutto lì il mio segreto”.

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