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La generosità ci rende davvero più felici: lo conferma uno studio
Un nuovo rapporto evidenzia che fare del bene agli altri migliora la felicità più di uno stipendio elevato. Ecco cosa dicono i ricercatori
In occasione della Giornata Internazionale della Felicità, è stato pubblicato il nuovo World Happiness Report, un’indagine che esplora il legame tra benessere personale e gesti di gentilezza. Il focus? Come le azioni altruistiche possano influire positivamente sull’umore di chi le compie.
La scienza della gentilezza: i dati dello studio
Il rapporto, sviluppato in collaborazione con Gallup, l’Oxford Wellbeing Research Centre e il Sustainable Development Solutions Network dell’ONU, ha analizzato tre forme principali di comportamento altruistico: donazioni di denaro, volontariato e gesti gentili verso sconosciuti.
Il 70% della popolazione mondiale ha dichiarato di aver compiuto almeno una buona azione nell’ultimo mese. Un dato che il professor Felix Cheung, coautore del rapporto e docente all’Università di Toronto, definisce "davvero significativo".
Donare rende felici più di uno stipendio
Secondo Ilana Ron Levey di Gallup, il benessere generato dalla generosità supera addirittura quello legato al reddito: "Gli atti di generosità sono un fattore di felicità ancor più importante di uno stipendio", ha spiegato.
Un esperimento ha coinvolto studenti universitari a cui è stato chiesto di spendere una somma di denaro per sé stessi o per qualcun altro. I risultati? Chi ha speso per gli altri ha registrato livelli di felicità più alti.
Lo studio invita anche a coltivare fiducia negli altri, ad aspettarsi gentilezza e a compiere buone azioni seguendo tre principi chiave: connettersi con gli altri, agire con motivazione autentica e generare un impatto positivo.