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Credits: Getty Images
18 Aprile 2025
Redazione 105
Una domanda curiosa, ma anche inquietante: è davvero possibile che lo stomaco umano “scoppi” se si mangia troppo? Secondo una recente simulazione video realizzata da Zack D. Films, la risposta è sì, anche se con importanti precisazioni. Lo scenario non è chiaramente quello esplosivo che potremmo aver visto rappresentato nei cartoni animati, ma riguarda un fenomeno medico noto come perforazione gastrointestinale, una condizione rara ma reale.
Il nostro stomaco ha una sorprendente capacità di adattamento e può contenere in media tra i due e i quattro litri di cibo e liquidi. Tuttavia, se questa soglia viene superata in modo repentino ed estremo, il rischio diventa concreto. Le pareti dello stomaco possono estendersi oltre il limite fisiologico, fino al punto di subire necrosi, cioè la morte dei tessuti. In casi estremi ciò può portare alla lacerazione delle pareti e al rilascio del contenuto gastrico nella cavità addominale.
Una volta che lo stomaco si rompe, cibo, acidi gastrici e batteri possono finire nella zona addominale, innescando gravi complicazioni come peritonite (un’infiammazione pericolosa del peritoneo) e sepsi, una risposta infiammatoria sistemica potenzialmente letale. Questi eventi fortunatamente sono molto rari, ma possono verificarsi soprattutto in presenza di disturbi alimentari gravi o condizioni mediche preesistenti.
Il nostro organismo non è del tutto indifeso di fronte a questo rischio. Infatti, quando ingeriamo quantità esagerate di cibo, il corpo attiva delle reazioni protettive, come la nausea, il vomito o una sensazione di forte malessere, che hanno lo scopo di evitare un sovraccarico eccessivo del tratto gastrointestinale. In altre parole è molto difficile arrivare a un tale punto senza ignorare segnali evidenti.
Il video diffuso online è pensato in chiave educativa, ma ha un impatto visivo molto forte. Serve a ricordare che abbuffarsi può avere conseguenze serie, anche se raramente drammatiche come la rottura dello stomaco. Per stare bene, il segreto resta sempre lo stesso: mangiare con moderazione e ascoltare i segnali del proprio corpo.