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Credits: Getty Images
30 Aprile 2025
Redazione 105
Secondo la terapeuta di coppia Cheryl Groskopf, ci sono segnali precisi che possono indicare se una relazione ha poche possibilità di sopravvivenza e spesso emergono già dalla prima seduta. Se da un lato iniziare un percorso terapeutico è segno che entrambi i partner vogliono far funzionare le cose, dall’altro, certi comportamenti possono rivelare una disconnessione profonda.
Uno dei segnali più rilevanti è l’assenza di co-regolazione. In una relazione duratura e sana, quando uno dei due partner è in uno stato emotivo alterato – per esempio ansioso, arrabbiato o sopraffatto – l’altro dovrebbe essere in grado di rimanere presente, calmo e connesso.
Groskopf spiega che la co-regolazione non consiste nel risolvere il problema dell’altro, ma nell’offrire una presenza stabile: “Possono restare con i piedi per terra, sintonizzati e presenti abbastanza da aiutare a calmare la situazione senza doverla risolvere”.
Quando entrambi vanno in tilt allo stesso momento, oppure uno dei due finisce per gestire sempre tutto – dalle emozioni ai problemi pratici – si crea uno squilibrio che genera stress invece di sicurezza. In una coppia sana, infatti, “non devi regolare le tue emozioni da solo. Puoi prendere in prestito la calma del tuo partner, e lui può fare lo stesso con te”.
Un altro elemento cruciale è la curiosità emotiva. Quando manca, la connessione si deteriora. I partner smettono di interessarsi davvero all’altro e cadono nell’autopilota, dove tutto diventa routine e il rapporto perde profondità. Groskopf sottolinea: “Senza curiosità, si assume di conoscere già il partner, e ci si ritrova bloccati in conflitti superficiali, concentrati su fatti o logistica”. Invece l’interesse per il mondo interno dell’altro è fondamentale.
Molte coppie pensano che non litigare sia segno di stabilità. Ma per Groskopf, l’assenza di conflitto può nascondere una disconnessione emotiva. Se nessuno esprime più ciò che sente, significa che nessuno si sta mostrando davvero. “Non è che va tutto bene, è che nessuno dice più niente di vero” secondo la terapeuta. Questo silenzio porta con sé solitudine e distanza, e con il tempo può distruggere il legame. “E un giorno, uno dei due – o entrambi – smette di esserci del tutto”.