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Credits: Instagram @therealauroragram e @giuliadelellis103
30 Aprile 2025
Redazione 105
La notizia della possibile gravidanza di Giulia De Lellis è esplosa prima che potesse essere confermata dalla diretta interessata. A lanciare lo scoop è stato il settimanale Chi, che ha pubblicato alcune foto dell’influencer insieme al compagno Tony Effe, mostrando quello che sembra essere un pancione in crescita. Un caso che ha immediatamente fatto discutere per il modo in cui è stato gestito un momento tanto privato.
A intervenire sulla questione è stata Aurora Ramazzotti, che ha vissuto un’esperienza molto simile nel 2022. Anche lei, allora incinta del piccolo Cesare, si era vista togliere la possibilità di condividere la notizia nei propri tempi e modi.
Per questo motivo, nelle sue storie Instagram, ha espresso il proprio disappunto con un lungo sfogo: “Vi siete mai chiesti come mai una donna non comunica la gravidanza prima del terzo mese? 1. Si potrebbe perdere il bambino (e succede nel 10-15% delle gravidanze). 2. Si potrebbe, per motivi che non devono essere spiegati, voler terminare la gravidanza. 3. Si potrebbero scoprire complicanze mediche. 4. Ci si vuole tutelare emotivamente in quanto può essere un momento di grande confusione e non sempre ci si sente come gli altri vorrebbero ci si sentisse”.
Aurora ha sottolineato con forza quanto sia importante rispettare la sfera privata delle donne, specie in momenti così delicati: “Allora come mai continuiamo a invadere questo spazio così intimo e delicato che le donne si riservano? Forse perché siamo ancora convinti che i loro corpi siano affar nostro?”. E aggiunge: “Togliere alle donne la possibilità di raccontare la loro storia è mancanza di rispetto. Non riguarda voi in nessun modo e, se pensate di sì, il vostro ego va curato. Dietro questi schermi esistono persone reali con storie che non sempre devono essere condivise, almeno non per soddisfare la vostra curiosità”. Il riferimento al proprio passato è chiaro: “Perseguitare qualcuno che palesemente non indirizza la cosa per settimane, senza tregua, per me non è solo oltrepassare la linea, la calpesta, la cancella”.