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ChatGPT “prevede” il tradimento: lei lascia il marito

Redazione 105

La difesa: “L’IA le ha detto esattamente quello che voleva sentirsi dire”

In Grecia una coppia ha messo fine a un matrimonio durato dodici anni a causa di una rivelazione a dir poco bizzarra: secondo quanto riportato dai media locali, ChatGPT avrebbe "diagnosticato" un tradimento, spingendo la moglie a chiedere il divorzio.

Tutto è iniziato come un gioco durante una giornata apparentemente innocente. I due coniugi stavano scherzando quando la donna, forse per stemperare la gelosia o per seguire una moda virale, ha deciso di scattare una foto ai fondi del caffè del marito e caricarla su ChatGPT, chiedendo un’interpretazione in stile “lettura del destino”.

La risposta dell’IA scatena il caos

Il risultato è stato tutto tranne che divertente. L’intelligenza artificiale ha “letto” nella tazza una relazione extraconiugale già in atto, con una misteriosa giovane il cui nome inizierebbe per E. “Nel mio caffè, ha visto una giovane donna con la ‘E’ iniziale, a cui penserei intensamente, e che il mio desiderio di avere una relazione con lei sarebbe presto diventato realtà”, ha raccontato il marito durante un’intervista a una trasmissione televisiva greca, To Proino

La conclusione ‘scientifica’ della lettura del caffè era quindi che la tradisco con una giovane donna che intende distruggere il nostro matrimonio”. Incredulo, ha inizialmente riso: “Mi sembrava superfluo dare spiegazioni, trattandosi di sciocchezze infondate”.

Dal bot alla separazione

Ma la moglie ha preso la risposta molto sul serio. Ha iniziato a confrontare quel che l’IA aveva detto con alcuni sospetti accumulati negli anni, tanto che – secondo il marito – in passato si era già rivolta a un’astrologa per motivi simili. A nulla sono valse le sue difese: la donna ha sporto richiesta di divorzio, convinta di essere vittima di un tradimento predetto dalla tecnologia.

La difesa

Anche il legale del marito è intervenuto sottolineando che, in mancanza di prove concrete, il suo assistito deve essere considerato innocente. Inoltre, ha espresso perplessità sull'affidabilità dell'intelligenza artificiale come strumento probatorio, suggerendo che questa avrebbe semplicemente detto quello che la donna voleva sentirsi dire

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