Auguri George Clooney! 5 pellicole per ripercorrere la sua carriera

Oggi 6 maggio George Clooney festeggia 64 anni. Lanciato negli anni ’90 grazie alla serie cult E.R. – Medici in prima linea, l’attore del Kentucky ha saputo imporsi anche sul grande schermo con una carriera ricca di successi, tra film d’autore e blockbuster internazionali e continua a essere uno dei volti più amati e rispettati di Hollywood. Ma Clooney non è solo attore: è anche regista, produttore e sceneggiatore. Celebriamo questo giorno speciale ripercorrendo cinque delle sue migliori interpretazioni.

Out of Sight (1998)

Diretto da Steven Soderbergh, questo film ha mostrato per la prima volta il lato più carismatico e seducente di Clooney. Nei panni del rapinatore Jack Foley, l’attore si muove tra ironia e fascino da vero antieroe. La chimica con Jennifer Lopez è palpabile e il film rimane uno dei noir più eleganti e divertenti degli anni ’90.

Fratello, dove sei? (2000)

Questa geniale rilettura dell’Odissea ambientata nell’America della Grande Depressione è un piccolo capolavoro firmato dai fratelli Coen. Clooney interpreta Ulysses Everett McGill, galeotto vanitoso e ciarliero, in un’interpretazione spassosa e sopra le righe che gli valse il Golden Globe come miglior attore comico. Un esempio perfetto della sua versatilità.

In amore niente regole (2008)

Una commedia romantica retrò, diretta e interpretata dallo stesso Clooney, che omaggia il cinema classico degli anni ’40. Al fianco di Renée Zellweger e John Krasinski, Clooney dimostra ancora una volta il suo amore per le atmosfere vintage e il suo talento nella regia brillante. Un film da riscoprire.

Tra le nuvole (2009)

Nel ruolo di Ryan Bingham, esperto nel licenziare i dipendenti altrui, Clooney offre una delle sue interpretazioni più profonde e malinconiche. Il film di Jason Reitman affronta temi come il distacco emotivo e la solitudine con grande delicatezza. Nomination agli Oscar meritatissima.

Paradiso amaro (2011)

Diretto da Alexander Payne, questo dramma familiare ambientato alle Hawaii vede Clooney nei panni di Matt King, padre alle prese con la malattia della moglie e le difficoltà genitoriali. Un’interpretazione intensa e umana, premiata con un Golden Globe e una nuova nomination all’Oscar.