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Giacomo Genny Urtis: “Ho fatto l’intervento al seno, cambia tutto”

Redazione 105

“Dentro mi sento sempre me stessa, la me stessa che mi sono sempre sentita”

Negli ultimi 10 anni la vita di Giacomo Urtis, il chirurgo estetico dei vip, è stata stravolta: da eterossessuale a uomo omosessuale fino a donna eterosessuale. Della transizione ha parlato in un’intervista a Chi: “Alla fine lo ho provate tutte per poi arrivare all’epilogo per me più naturale. Ma ci sono arrivata per gradi, sono solo 2-3 anni che esco vestito da donna”.

L’intervento al seno 

Urtis, che ora si fa chiama “Genny”, ha rivelato di essersi da poco sottoposto ad un intervento al seno, una mastoplastica additiva con cui ha ottenuto un corpo ancora più femminile. “Avendo una cosa in più cambia tutta la prospettiva, diciamo. Ma imparerò piano piano. Di seno ho voluto una terza, niente di troppo grosso, anche perché frequento ambienti di un certo tipo, a Milano, e non mi andava di apparire troppo provocante”.

Diventerà mai donna a tutti gli effetti? 

Ma arriverà a compiere una trasformazione definitiva? Ancora non lo sa: “Certe decisioni richiedono tanto tempo per maturare dentro. Per il momento, le persone che mi avvicinano si avvicinano a una trans. È delicato da spiegare. Forse non sono ancora pronta ad affrontare psicologicamente tutto quanto”.

Le motivazioni del cambiamento 

Perché questo desiderio di cambiare? “Dentro mi sento sempre me stessa, la me stessa che mi sono sempre sentita. C’era un disallineamento tra il corpo e quella che ero io, infatti con i miei fidanzati ho sempre fatto la parte della femmina”. Eppure questa trasformazione, Urtis l’ha vissuta da sola: “C’è chi ha bisogno di tempo per accettarti e chi ti abbandona”. Tra questi ultimi sicuramente c’è l’ultimo fidanzato con cui sognava una famiglia: “Mi denigrava e mi ingannava, addirittura conviveva con un’altra in Sicilia”.

Il papà che non lo accetta 

E poi ci sono le difficoltà in famiglia: “Come figlio unico di una famiglia molto cattolica, non era facile che i miei accettassero la mia, diciamo, disforia di genere”. La mamma gli è rimasta a fianco, mentre il papà non ha accettato il fatto che non sia più etero: “Quando vede i ragazzi che mi guardano si imbarazza, se mi vesto troppo da donna peggio. Mia mamma invece no, lei mi rammenda pure le calze. Eppure dovrebbero entrambi essere contenti, faccio tante cose, ho aperto cliniche, ho fatto tv, ho cantato anche a livelli alti, abito con loro, li accudisco, li faccio vivere in una villa a Milano, sono il figlio perfetto, ma un ‘bravo’, o ‘brava’, da mio padre mai”.

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