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Credits: Getty Images
14 Maggio 2025
Redazione 105
Chi non si è mai intrattenuto con un gioco online? Jean, una donna del Midwest appassionata di Words With Friends, un cruciverba online, ha visto il suo passatempo preferito trasformarsi in un incubo. Al Daily Mail racconta la sua terrificante esperienza.
Giocando online, ha conosciuto un uomo che si mostrava come un bel signore e Jean, di solito attenta alle truffe, aveva pesato bene i suoi passi. Lui non era invadente, anzi: gentile e sinceramente interessato a lei. Chi l'avrebbe mai detto che tanta premura nascondesse solo guai?
Da un semplice passatempo condiviso online, si sono ritrovati a chattare quotidianamente su WhatsApp. Giorno dopo giorno, quella che era iniziata come una semplice amicizia virtuale è inaspettatamente sbocciata in un amore online. Jean ricorda “Era gentile, affascinante. Mi faceva sentire apprezzata. Mi parlava con dolcezza, si ricordava ogni dettaglio”.
La storia cambia bruscamente quando il "bel" signore inizia a chiederle denaro, presentandolo come un piccolo prestito per risolvere un problema temporaneo. Jean acconsente, ignara che quella richiesta segnerà l'inizio del suo incubo.
Le richieste di soldi, ovviamente, non si fermano. Parallelamente, compare un altro uomo, che si presenta come un'occasione d'investimento. Vedendo il suo saldo online aumentare, Jean versa altro denaro. Ma quando tenta di ritirarlo, ecco spuntare tasse, commissioni e continue scuse per il ritardo.
E infine, un altro favore: quello di cambiare soldi in Bitcoin per altre persone. Jean ha detto di sì ma, senza saperlo, era diventata una "money mule" - letteralmente un mulo di denaro - usata per riciclare soldi.
Solo quando la polizia americana si è presentata a casa sua ha capito tutto. “Avevo perso oltre 200.000 dollari e ora rischio 29 anni di carcere e mezzo milione di multa”. Per evitare la prigione, ha già investito ingenti somme in avvocati, ma il dolore interiore rimane una ferita che il denaro non potrà mai sanare. “Il tradimento è stato devastante. Ma racconto la mia storia perché spero che possa salvare qualcun altro”.