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Credits: Ufficio Stampa
14 Maggio 2025
Redazione 105
Lodovica Comello, volto amato della tv, nonché nostra speaker a Radio 105, si è raccontata al Corriere della Sera. Una creatività nata fin da piccola al liceo. “Ogni attività extrascolastica creativa era mia: nel coro della parrocchia io c’ero, al gruppo di teatro c’ero, a danza c’ero. La vocazione era lo spettacolo: oggi è lavoro”.
Così, tra la fine della scuola e gli esami ha fatto il provino per un’accademia trovata online e si è trasferita a Milano. Poi, un anno dopo, è arrivata la notorietà grazie a Violetta. Per la serie Disney da giovanissima è volata in Argentina: “Ho fatto il provino, mi hanno scritturata, sono partita per Buenos Aires da sola”.
Un’esperienza che le ha dato tanto, ma che non è stata semplice: “Giunta in quell’aeroporto gigantesco volevo piangere. Poi alla fine la Disney si è presa cura di noi: molti attori provenivano dall’estero. Ho studiato spagnolo prima di iniziare a lavorare. Sul set ho incontrato anche mio marito. Ho sentito commenti tipo: ‘Ha recitato in Violetta, adesso cosa vorrebbe fare?’. Devo tanto a quel ruolo, però ci sono stati momenti in cui mi ha creato difficoltà: non venivo presa sul serio”.
Non per nulla si dice orgogliosa di “avere trovato la mia strada in un ambiente, quello dello spettacolo, che amavo fin da piccola, e di essermi fatta valere”. Qualche rimpianto ce l’ha: quello di non aver continuato a studiare. “Vorrei una laurea, per avere un piano B. In questo lavoro ‘si sta come d’autunno sugli alberi le foglie’, non sai quanto durerà, se verrai scelta. È un messaggio che tengo a trasmettere anche a Teo, mio figlio: tieniti aperte più porte possibili”.
Nel suo podcast L’Asciugona racconta la maternità da un punto di vista diverso: “La gravidanza è sempre infiocchettata e io invece volevo parlarne senza filtri. Nel 2020 grazie a l’Asciugona io, che avevo un seguito di ragazzi, sono entrata in contatto con un pubblico più adulto”. Ora che c'è Teo nella sua vita, anche il lavoro ne ha risentito: “Prima era più facile partire per lavoro, ora che c’è Teo ci penso due volte. Rinuncio se lo decido io, non mi sono sentita messa da parte”.