Loading

Tutto News

Roberta Tagliavini: “Fui una delle prime donne a separarsi in Italia”

Redazione 105

La mercante d’arte racconta la sua vita travagliata

Roberta Tagliavini è amatissima come mercante d’arte a Cash or Trash. A 83 anni ha molti aneddoti da raccontare della sua vita e lo ha fatto a Fanpage.it a partire dal primo matrimonio che definisce “una prigione. Mi sono sposata a 15 anni perché speravo di avere finalmente una famiglia unita, ma ero l’ultima ruota del carro. Mi sono ribellata, sono uscita di casa senza una lira e per due mesi ho dormito in una vasca da bagno con un cuscino, perché non avevo i soldi per comprarmi il letto. Ripensare alle mie origini mi commuove. Non avevo niente, ma ero testarda e determinata. Ho sempre amato lavorare perché l'indipendenza è la cosa più importante”.

 

La separazione, andando controcorrente 

Poi è arrivata la separazione nel 1963, anno in cui ancora la società non era pronta per tutto ciò. “Sono stata una delle prime donne a separarsi in Italia. Si aspettavano che sopportassimo le sopraffazioni mentre io mi sono ribellata. Ero in una situazione grave, vivevo in casa con i suoceri. Ma quella era la realtà del 90% delle donne in tutta Italia all’epoca”.

All’epoca non poteva contare nemmeno sul sostegno della famiglia: “Ero sola, mia mamma era ricoverata perché si era ammalata di tifo. C’era stata un’epidemia. È stata sei mesi in ospedale, stava malissimo e non volevo caricarla dei miei problemi. Mio padre in casa è sempre stato il solito maschio italiano a cui non fregava niente della famiglia, pensava solo a se stesso. Non mi ha mai portato fuori, al cinema o a passeggiare. Quindi non avevo la famiglia che mi potesse proteggere o consigliare”.

 

Ama comprare 

Il figlio Mattia, nato dal suo secondo matrimonio ben più felice, sostiene che il suo hobby sia comprare. “Amo molto comprare, ma non compro come una pazza. Quando vedo una cosa che mi piace, che penso che si venda la devo avere. Ho sempre un motivo che mi viene dallo stomaco, è una cosa di pelle. Lui è più oculato: ‘Non dobbiamo comprare troppo per non essere esposti’. Io all'esposizione non ci ho mai pensato, forse perché a me dei soldi non me ne frega niente. Il nostro lavoro è come un gioco d'azzardo perché compri, ma non sai se vendi, se hai buttato i soldi o se li hai investiti bene. Non hai certezze. Lo puoi fare solo quando dici: ‘Non me ne frega niente dei soldi, faccio questo perché mi piace’”. 

 

Il successo con la tv 

È diventata famosa grazie alla tv: “La mia gioia più grande è che vengono da me dei bambini, hanno 13, 14, 15 anni. Mi dicono: ‘Non sapevo cosa fare, adesso sogno di fare il mercante o il restauratore’. Attraverso i miei programmi scoprono delle professioni interessanti. Io insegno l’importanza di lavori artigianali che ormai non si vedono quasi più”.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.