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Karina Cascella contro OnlyFans: “Sono poco di buono e sono educata”

Parole forti che non lasciano spazio a dubbi su cosa pensi della piattaforma

Karina Cascella contro OnlyFans: “Sono poco di buono e sono educata”

Credits: Instagram @karinacascella

24 Giugno 2025

Redazione 105

Karina Cascella torna a far discutere, e come da copione lo fa senza troppi filtri. L'ex volto fisso dei salotti televisivi ha recentemente replicato in maniera piccata a chi le chiedeva se fosse presente su OnlyFans, piattaforma sempre più utilizzata da influencer e celebrità per monetizzare contenuti personali, spesso a sfondo erotico.

La sua risposta, condivisa sui social tra le sue storie Instagram, ha suscitato reazioni contrastanti: “Non venite a parlarmi della libertà di ognuno di fare ciò che vuole perché ci dovrebbe sempre essere nella vita un limite alla decenza e in questo mondo mi pare sia superato da un bel po’... Ragazze che fanno qualsiasi cosa e parlano di qualsiasi cosa, come se fosse tutto normale. Beh non è affatto così. E si dovrebbero definire per ciò che sono tutte loro. E cioè poco di buono e sono stata educata”.

 

Critica alla mercificazione del corpo

Con queste parole, Cascella non si limita a esprimere un’opinione personale: punta il dito contro un fenomeno più ampio, che secondo lei sta degradando l’uso dei social media. La sua è una denuncia verso la mercificazione del corpo e l’uso disinvolto di piattaforme nate per altri scopi, ma sempre più trasformate in vetrine di contenuti a pagamento con pochi freni.

La sua riflessione tocca un tema caldo: quanto le nuove tecnologie e i social stiano influenzando la percezione dei valori e della dignità personale. La possibilità di guadagnare rapidamente sembra giustificare, per molti, qualsiasi tipo di esposizione, ma non per Karina, che si oppone con forza a questa deriva.

 

Attacco anche al mondo degli influencer

Non è la prima volta che l’opinionista si scaglia contro chi popola il mondo del web. In passato, durante un suo intervento televisivo da opinionista, Karina aveva già acceso la miccia della polemica con un’altra dichiarazione che non è passata inosservata. Aveva infatti criticato duramente chi considera quello dell’influencer un mestiere alla pari degli altri. Secondo lei, paragonare un lavoro sui social network a professioni più tradizionali e strutturate è non solo fuorviante, ma anche offensivo nei confronti di chi, ad esempio, lavora duramente in fabbrica o in ospedale.

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