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25 Giugno 2025
Redazione 105
La FOPO, acronimo di fear of people’s opinions (paura dell’opinione altrui), rappresenta una forma moderna di ansia sociale che colpisce molte persone senza che se ne rendano conto. Questa condizione si manifesta quando si attribuisce troppa importanza a cosa gli altri pensano di noi, al punto da influenzare negativamente il nostro comportamento quotidiano. Psicologi e terapeuti la definiscono una vera e propria epidemia nascosta, perché limita il potenziale personale e mina la fiducia in sé stessi.
Chi soffre di FOPO tende a vivere in uno stato di ipervigilanza sociale, sempre alla ricerca di segnali di approvazione o rischio di rifiuto. Questo atteggiamento può tradursi in comportamenti come fingere di apprezzare cose che non ci piacciono, sentirsi in ansia quando si è al centro dell’attenzione o modificare le proprie scelte per conformarsi alle aspettative altrui. Ad esempio si può restare al lavoro più a lungo solo per non andare via prima del capo oppure evitare di esprimere opinioni per paura di essere giudicati.
L’ascesa dei social media ha amplificato questo fenomeno, rendendo la ricerca di validazione esterna una routine quotidiana. Like, commenti e follower diventano metriche di autostima, sostituendo il giudizio personale con quello collettivo. Questo spostamento porta a prendere decisioni non più basate su ciò che è meglio per noi, ma su cosa potrebbe migliorare l’immagine che gli altri hanno di noi. In tal modo, la FOPO si alimenta e cresce, generando un circolo vizioso difficile da spezzare.
Secondo gli esperti, il primo passo per combattere la FOPO è sviluppare un chiaro senso di scopo personale. Bisogna imparare a rivolgere l’attenzione all’interno di se stessi, chiedendosi non “cosa pensano gli altri di me?”, ma “sto agendo in modo coerente con i miei valori?”. Questo cambio di prospettiva aiuta a ridurre il peso delle opinioni esterne e a rinforzare la propria autostima e autenticità.
La FOPO non è solo dannosa per l’equilibrio psicologico, ma anche estremamente dispendiosa a livello energetico. Il continuo stress legato alla paura del giudizio consuma risorse mentali ed emotive, aumentando il rischio di esaurimento e burnout. Al contrario, chi riesce a essere più autentico e sicuro di sé tende a mostrare maggior competenza e resilienza, rendendo meno importante l’approvazione degli altri.