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Credits: Getty Images
02 Luglio 2025
Redazione 105
Invecchiare con grazia non significa solo avere la pelle liscia o sentirsi in forma, ma riguarda anche cambiamenti più profondi nel corpo, come quelli che interessano l’olfatto.
Con il passare degli anni, il corpo produce una sostanza chiamata 2-nonenale, la principale responsabile del cosiddetto “odore di vecchiaia”.
“Se non hai abbastanza antiossidanti, quell'odore si accumula e, poiché non otteniamo un sacco di turnover cellulare mentre invecchiamo, indugia”, spiega Leslie Kenny, esperta di longevità, al The Post.
Leslie sottolinea che l’odore dell’invecchiamento non si può nascondere con profumi o saponi. Lavarsi più spesso non aiuta nemmeno, perché il rinnovamento delle cellule rallenta e i grassi sulla pelle si decompongono lentamente, facendo persistere l’odore.
La vera soluzione, dunque, è agire dall’interno.
Secondo l’esperta, i funghi sono il segreto da portare in tavola: ricchi di ergotioneina, un potente antiossidante che blocca l’ossidazione dei grassi cutanei prima che il cattivo odore si formi. Oltre a mantenere la pelle fresca, l’ergotioneina aiuta anche a preservare la lucidità mentale: chi consuma regolarmente funghi ha un rischio più basso di declino cognitivo.
I funghi contengono anche spermidina, una sostanza che stimola l’autofagia, il processo naturale di “pulizia” cellulare che elimina le cellule danneggiate e favorisce il rinnovamento, rallentando i segni del tempo e mantenendo il corpo più giovane e profumato.
Chi l’avrebbe mai detto? Ergotioneina e spermidina, contenute nei funghi, sono un’arma naturale contro l’odore dell’età, particolarmente utile in menopausa e negli anni successivi. Un piccolo grande alleato per sentirsi freschi, dentro e fuori.