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Notte di passione finisce male: storia di un pene fratturato
Nessun livido, nessun gonfiore, ma sangue e dolore: la storia di una frattura del pene che ha sorpreso i medici
Un improvviso “scricchiolio” durante un rapporto sessuale ha trasformato una notte di passione in una corsa in ospedale. È successo in Polonia, dove un uomo di 28 anni si è presentato al pronto soccorso sanguinante dall’uretra, dopo aver sentito un rumore inquietante proprio nel bel mezzo dell'intimità.
Quando la diagnosi non è quella attesa…
I medici dell’ospedale si aspettavano di trovarsi di fronte a un classico caso di frattura del pene: gonfiore, lividi e la tipica “deformità a melanzana”, quel rigonfiamento caratteristico che rende subito chiara la diagnosi.
Ma questa volta la scena era diversa e tutt’altro che scontata. All’esterno, nessun segno visibile: il pene appariva perfettamente normale, se non fosse stato per il sangue che continuava a fuoriuscire dalla punta, unico indizio di un danno interno.
Un intervento per svelare il danno nascosto
Di fronte a questa anomalia, i chirurghi hanno deciso di intervenire. Solo in sala operatoria è emersa la verità: una lacerazione ben nascosta nella parte inferiore del pene aveva lesionato entrambe le camere erettili e l’uretra, una combinazione rara e dannosa.
Per individuare con precisione il punto dello strappo, la pelle è stata delicatamente sollevata e l’asta lavata con soluzione salina. Individuata la ferita, i medici hanno ricucito i tessuti danneggiati, mettendo in salvo non solo la funzionalità sessuale ma anche quella urinaria.
Nessun kamasutra: i rischi sono ovunque
Dopo tre giorni di ricovero, con un catetere inserito per aiutare la guarigione, l’uomo è stato dimesso in buone condizioni. Fortunatamente, nonostante la rarità del caso, la prognosi è stata positiva: recupero completo e nessuna complicazione a lungo termine.
La lezione? Anche senza acrobazie da kamasutra o manovre estreme, un rapporto può nascondere insidie inaspettate. E a volte basta uno strano “scricchiolio” per trasformare il piacere in un caso clinico.