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Sophie Codegoni racconta la battaglia contro l’acne: le sue parole
La bellezza più vera può nascere dal dolore e dall’accettazione: la storia di Sophie Codegoni ne è l’esempio
Per Sophie Codegoni, la battaglia contro l’acne non è stata soltanto una questione estetica. È stato un percorso profondo, che ha toccato corde interiori e fragilità emotive. In risposta a una follower che le chiedeva aiuto, l’influencer ha raccontato una pagina personale della sua vita, vissuta con fatica e consapevolezza, e oggi trasformata in un messaggio di forza e accettazione.
La pelle parla anche dell’anima
A un anno di distanza da quel periodo difficile, Sophie ha ricordato quanto la pelle possa diventare uno specchio delle nostre emozioni. Un malessere interiore può manifestarsi anche sotto forma di imperfezioni, che diventano più che un fastidio: un limite. Per lei, l’acne è tornata in un momento complicato della sua vita privata, ma ha scelto di non affrontare tutto da sola.
L’aiuto degli esperti e la rinascita
Nel 2024 si è affidata alla dermatologa Ines Mordente, che le ha indicato la strada verso la guarigione. Un percorso non immediato, fatto di pazienza e di tentativi. Come ha scritto Sophie: “È stata la mia salvezza”. Per rassicurare la sua follower, ha condiviso una foto del passato in cui le imperfezioni sul viso erano ancora visibili.
Poi ha aggiunto: “So cosa vuol dire svegliarsi ogni giorno sperando che la pelle sia migliorata, evitare gli occhi, cercare la luce giusta per sembrare più ‘a posto’. Un anno fa ero intrappolata in quella sensazione costante di disagio, come se la mia pelle parlasse più forte di me. Ma sai una cosa che ho capito col tempo? L'acne è una condizione, non un'identità. Non racconta la tua storia, non definisce il tuo valore. È solo pelle, una parte di noi che cambia, guarisce, si ribella a volte, ma non ci rende meno degne di essere guardate con amore, soprattutto da noi stesse”.
La pelle che guarisce, come l’anima
La stessa dottoressa Mordente ha condiviso i risultati di questo cammino su Instagram, sottolineando come dietro alla trasformazione ci sia più di un miglioramento estetico. Le sue parole racchiudono il cuore del messaggio: “La guarigione non è mai una vera fine, ma piuttosto, l’inizio di una fase di mantenimento che ormai sa di leggerezza e spensieratezza dopo tutto il bel percorso superato insieme. La tua pelle racconta una storia di guarigione, non solo dall’acne, ma anche dell’anima e, riguardare tutto, mi emoziona profondamente”.