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Credits: Instagram @albaparietti
29 Luglio 2025
Redazione 105
Alba Parietti torna a far parlare di sé con uno scatto allo specchio che è molto più di un semplice selfie. Indossando un costume intero nero, occhiali da sole scuri e posa fiera, l’attrice e conduttrice 62enne si mostra in tutta la sua consapevole femminilità. Il messaggio è chiaro: non ha bisogno di approvazione, perché ha imparato a piacersi da sola, a prescindere da età o opinioni altrui.
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Non è la prima volta che Parietti difende il suo diritto a piacersi. In un ambiente spesso dominato da modelli di bellezza irrealistici, la showgirl ribadisce il valore di un rapporto sereno con il proprio corpo. Non nega di essere vanitosa: anzi, lo rivendica come una forma di sopravvivenza estetica e psicologica, una coccola personale che non danneggia nessuno.
Lo afferma nella didascalia lei stessa con uno stile ironico e autoironico, tipico del suo modo diretto di comunicare: “Ho scoperto di essere borderline, narcisista, egocentrica, vanesia, vanitosa, spregiudicata strafottente e presuntuosa. E ti dirò: un capolavoro del genere non viene fuori mica per caso. La vanità è l’eleganza della sopravvivenza”.
Dopo la recente rottura con il manager Fabio Adami con cui aveva una relazione dal 2022, Alba Parietti sembra affrontare l’estate con una leggerezza nuova. “Nessun rancore” ha detto a Dagospia, spiegando che le differenze caratteriali hanno prevalso sulla volontà di continuare:
“È stata una bella storia, ma abbiamo capito di essere troppo diversi. A volte è più sano chiudere prima che le cose si rovinino. Sto molto bene e guardo avanti con serenità. Non ci sono assolutamente amori all’orizzonte”.
Le critiche sull’uso dei filtri social non la sfiorano. Per Parietti si tratta di un semplice gioco, un modo per dialogare con il mondo digitale senza mai perdere di vista il reale. La sua esperienza le consente di distinguere chiaramente l’autenticità dal virtuale, cosa che – sottolinea – non tutti riescono a fare. In un mondo iperconnesso, il suo è un messaggio che invita a non vergognarsi di amare la propria immagine, ma a farlo con lucidità, ironia e libertà.