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Attenzione alla tracina: la puntura del pesce ragno è micidiale

Dolore urente, gonfiore e perfino febbre: ecco cosa fare se ti punge in mare

Attenzione alla tracina: la puntura del pesce ragno è micidiale

18 Agosto 2025

Redazione 105

L’estate porta con sé mare, relax e… qualche insidia nascosta sotto la sabbia. Tra queste, una delle più temute è la tracina, conosciuta anche come pesce ragno. Secondo un’analisi fatta da GreenMe, diffusa in tutto il Mediterraneo, la tracina è un pesce che ama nascondersi nei fondali sabbiosi poco profondi, proprio dove camminiamo a piedi nudi. Ed è lì che, se disturbata, può colpire con i suoi aculei velenosi.

Chi ci è passato lo sa bene: la sua puntura è dolorosissima, con fitte urenti che arrivano al massimo dopo 20 minuti e possono durare ore.

Dove vive la tracina

La tracina appartiene alla famiglia Trachinidae ed è presente non solo nei nostri mari, ma anche nell’Atlantico fino alla Scozia e lungo le coste africane. Ama stare tra i 10 e i 30 metri di profondità, ma spesso si spinge anche vicino alla riva, mimetizzandosi sotto la sabbia. Il problema? A volte i suoi occhi sporgenti vengono scambiati per conchiglie o cannolicchi… e il contatto è inevitabile.

Cosa fare se ti punge

Ecco i rimedi consigliati:

  • sciacquare la ferita con acqua di mare e rimuovere eventuali spine visibili
  • disinfettare con iodio, Amuchina o acqua ossigenata, evitando alcol e rimedi improvvisati
  • immergere subito la parte colpita in acqua molto calda (circa 45 °C): la tossina della tracina è termolabile e il calore la inattiva
  • mantenere l’immersione almeno 30 minuti, fino a quando il dolore non si attenua

Sono assolutamente da evitare ghiaccio, ammoniaca o acqua fredda, che peggiorano la situazione.

In caso di persistenza del dolore o sintomi più gravi come febbre o nausea, è importante rivolgersi a un medico, che potrebbe prescrivere pomate cortisoniche o antibiotiche.

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