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09 Settembre 2025
Redazione 105
Settembre è il mese dei nuovi inizi, ma non sempre significa entusiasmo. Per molti è sinonimo di stress da rientro: adulti, studenti e genitori tornano alla normalità con la sensazione di avere già il fiato corto. Come riportato da IoDonna, la spensieratezza delle vacanze lascia spazio a ansia, insonnia e nervosismo, trasformando i primi giorni di scuola e lavoro in una vera corsa a ostacoli.
Numeri alla mano, i ragazzi non se la passano meglio degli adulti. Secondo una ricerca firmata da Unisona Live e Unicef, ben 3 studenti su 4 dichiarano di vivere episodi di stress legati all’ambiente scolastico. Oltre il 50% parla apertamente di ansia e tristezza, mentre il 46% ammette di sentirsi nervoso o inadeguato. Non è solo paura dei compiti: la pressione da performance e l’ipercompetizione spingono molti a sentirsi “fuori gioco” ancora prima di cominciare.
E i grandi? Anche loro arrancano. Il 64% dei genitori si sente esausto già entro il primo mese di scuola. Tra libri da acquistare, orari da incastrare e agende familiari da gestire, il rischio è di trasmettere ai figli lo stesso stato di tensione e stanchezza.
Gli esperti di Petit BamBou, app dedicata alla meditazione, propongono soluzioni semplici ma efficaci: respirazione profonda al mattino, brevi pause senza smartphone, o un piccolo rituale serale per staccare davvero. Anche dire qualche “no” agli impegni superflui può fare miracoli.
La verità è che il rientro non si può evitare, ma si può imparare a viverlo con più leggerezza. A volte basta un caffè gustato senza fretta o tre respiri profondi per ricordarsi che la routine non deve essere per forza una gabbia.