Carlos Alcaraz cambia ancora look: ora ha i capelli biondo platino

Dopo la vittoria agli Us Open, Carlos Alcaraz non ha solo confermato il suo dominio sul campo, ma ha anche mantenuto una promessa fatta davanti a milioni di fan: cambiare ancora look. Lo spagnolo, che aveva già sorpreso tutti con i capelli rasati durante il torneo americano, ha deciso di alzare l’asticella e presentarsi dal suo barbiere di fiducia per una trasformazione radicale.

Dal rasato al biondo platino

Il nuovo numero uno del mondo ha scelto un taglio destinato a far discutere: una chioma biondo platino tendente al bianco. Un cambiamento che non passa inosservato e che lo rende immediatamente riconoscibile dentro e fuori dal campo. Già la sua scelta di rasarsi era stata accolta con curiosità e ironia sui social, ma il nuovo colore promette di generare ancor più commenti.

Una personalità mediatica

Alcaraz non è soltanto il campione da sei titoli Slam, ma anche un personaggio sempre più mediatico. I suoi outfit sgargianti, le vacanze in mete esotiche e adesso anche le scelte di stile sempre più coraggiose stanno costruendo un’immagine che va oltre il tennis. È chiaro che il murciano stia abbracciando un ruolo da protagonista non solo sulle superfici di gioco, ma anche nelle cronache rosa.

Un look per i prossimi tornei

Il biondo platino debutterà ufficialmente nei prossimi appuntamenti: dalla Laver Cup fino al torneo di Tokyo. Un look così audace potrebbe diventare un marchio di fabbrica, alimentando la curiosità dei tifosi e, perché no, creando un trend tra i più giovani. Alcaraz, del resto, ha dimostrato di avere l’energia e la sicurezza necessarie per reggere tanto la pressione dei match quanto quella dei riflettori.

Oltre il campo da tennis

Con questa scelta, Carlos manda anche un messaggio: il tennis moderno non è solo tecnica e resistenza, ma anche spettacolo e personalità. Se in passato erano le racchette a parlare, oggi sono anche i look e gli atteggiamenti fuori dal campo a fare la differenza. Alcaraz sembra saperlo bene e non ha paura di mettersi in gioco. La domanda che resta aperta è: quale sarà la sua prossima trovata?