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Credits: Getty Images
18 Settembre 2025
Redazione 105
La prossima volta che stai per rimandare la colazione con la scusa del “non ho fame”, fermati un attimo: potresti giocarti anni di vita.
Un gruppo di ricercatori del Mass General Brigham e pubblicato su Communications Medicine, che ha seguito quasi 3.000 adulti britannici per oltre vent’anni, ha scoperto che chi sposta troppo in là la colazione rischia di più: non solo stanchezza e cattivo sonno, ma anche un aumento della mortalità negli anziani.
Con l’età si tende a svegliarsi più tardi o a rimandare il primo pasto della giornata. Ma questa abitudine si paga cara: il corpo, lasciato “a digiuno operativo” troppo a lungo, manda segnali poco incoraggianti. I ricercatori hanno trovato legami con depressione, affaticamento, problemi alla bocca e disturbi del sonno.
Come ha spiegato Hassan Dashti, nutrizionista e biologo circadiano che ha guidato lo studio: “Una colazione posticipata è collegata a problemi di salute e a un aumento del rischio di mortalità negli anziani”.
La conclusione degli esperti è chiara: meglio fare colazione presto, sempre alla stessa ora. Non serve un banchetto da hotel: basta un pasto leggero e completo, ma consumato entro poche ore dal risveglio. Una routine che vale per tutti, non solo per chi è nella terza età.
E mentre spopolano mode come il digiuno intermittente, lo studio ribadisce un concetto antico quanto la tazzina del bar: chi comincia la giornata presto e bene, la allunga.
Quali sono i rischi di una colazione tardiva? Depressione, cattivo sonno, affaticamento, problemi orali e maggiore mortalità.
Chi deve fare più attenzione? Gli anziani, ma la regola vale per tutti.
Qual è il momento ideale per fare colazione? Nelle prime ore della mattina, mantenendo un orario regolare.