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Credits: YouTube @sciencechannel
06 Novembre 2025
Redazione 105
Nel cuore arido dell’Australia Meridionale si nasconde un segreto immenso, letteralmente. Incisa nella terra, una figura umana gigantesca emerge dal paesaggio: un geoglifo (disegno nel terreno) che, con i suoi oltre tre chilometri di lunghezza, entra di diritto nel club delle opere d’arte più grandi e misteriose del pianeta. È il celebre Uomo di Marree.
Questo colossale disegno, apparso dal nulla nel 1998, raffigura un cacciatore nudo con un bastone.
La sua esistenza suscita una domanda affascinante: chi può aver dedicato tanto sforzo, ingegno e tempo per creare un’opera destinata a essere ammirata solo dall’alto, da aerei e satelliti, e perché?
L’autore del geoglifo rimane ancora un mistero. L’opera è stata scoperta inizialmente dai piloti che sorvolavano la zona, ma il primo vero indizio è giunto attraverso un fax anonimo. Nessuno conosce il mittente, ma il messaggio era pieno di termini tecnici, gergo insolito e misure espresse in miglia.
Questo, insieme al ritrovamento di una piccola bandiera americana vicino al geoglifo, ha fatto subito pensare a un coinvolgimento di esperti statunitensi, forse un’operazione militare o un progetto segreto.
Il destino, tuttavia, non è stato clemente: l’erosione minacciava di cancellare le linee del gigante. Fortunatamente, un gruppo di residenti decise che un mistero così grande non poteva svanire.
Armati di tecnologia moderna e macchinari, hanno ricalcato le linee originali del geoglifo, assicurandone la sopravvivenza per le generazioni future.