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Tradimento maschile: quando il rischio è davvero più alto

Gli studi ribaltano le convinzioni sull'infedeltà: il rischio di tradimento è maggiore in una fase adulta

Tradimento maschile: quando il rischio è davvero più alto

Credits: Getty Images

19 Novembre 2025

Redazione 105

Si crede che l'infedeltà sia legata alla gioventù, alla testa fra le nuvole e all'inesperienza. La scienza, però, invita a rivedere questa idea: le ricerche sui comportamenti di coppia e sull’evoluzione delle relazioni mostrano una verità sorprendente. 

In realtà, il periodo in cui un uomo è più incline a tradire non è quello che comunemente si pensa.

 

L'età più "pericolosa" per il tradimento maschile

Gli studi sull’infedeltà maschile mostrano un dato preciso: la probabilità di un tradimento non diminuisce con l’età, ma segue una curva che raggiunge il suo picco intorno ai 55 anni.

Siamo di fronte a un paradosso: l’età in cui la vita dovrebbe essere più stabile e tranquilla è proprio quella in cui il rischio di scivolare in un’avventura extraconiugale è maggiore.

Ma perché proprio in questa fase della vita adulta? La spiegazione più solida ruota attorno a quel momento di bilanci che chiamiamo crisi di mezza età.

 

Tradimento: perché il picco è proprio a 55 Anni

Secondo i dati, inclusi quelli di uno studio del 2008 dell'Università del New Hampshire, molti uomini a 55 anni si fermano a guardare indietro. I traguardi importanti sono stati raggiunti, la quotidianità è ben definita, ma a volte subentra una sensazione di routine piatta o di insoddisfazione interiore.

In sintesi, c'è un bisogno urgente di sentirsi ancora pienamente vivi, di "dimostrare" qualcosa a sé stessi, e di trovare nuove conferme sul proprio valore e fascino.

Capire che il tradimento maschile non è solo un atto di superficialità, ma spesso un sintomo di una crisi più profonda legata all'età e all'autostima, non lo giustifica, ma aiuta a inquadrare il fenomeno in una prospettiva più completa.

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