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Cristiano Ronaldo sfrutta un bug del portiere robot e segna: il video

CR7 ha battuto la macchina con un tiro a effetto che si è piazzato nell’unico spazio non coperto

Cristiano Ronaldo sfrutta un bug del portiere robot e segna: il video

Credits: Instagram @markrober e @cristiano

03 Dicembre 2025

Redazione 105

Durante una pausa dei campionati internazionali, Cristiano Ronaldo si è cimentato in una sfida curiosa e affascinante: affrontare un portiere robot dotato di intelligenza artificiale. La macchina, progettata dall’ex ingegnere della NASA Mark Rober, è capace di analizzare direzione e velocità dei tiri grazie a sensori posizionati ai lati della porta, rendendo estremamente difficile segnare. L’esperimento ha attirato l’attenzione non solo dei tifosi, ma anche dei compagni di squadra del portoghese, come Conceiçao e Renato Veiga, presenti durante la prova al centro sportivo della nazionale portoghese.

Un duello tra tecnica e tecnologia

L’obiettivo di Ronaldo era semplice ma complesso: battere un portiere che non solo copre tutta l’altezza della porta, ma reagisce in modo quasi umano. Per farlo, il cinque volte Pallone d’Oro ha sperimentato diverse strategie: tiri di potenza, tiri di precisione, cambi di angolazione e perfino il colpo centrale, spesso efficace contro portieri reali. Tuttavia la macchina non era facile da ingannare e ogni tentativo veniva rapidamente neutralizzato dai sensori intelligenti. La sfida, dunque, è diventata anche una prova di ingegno oltre che di tecnica calcistica.

 

Il trucco che ha fatto la differenza

Ronaldo non si è mai arreso e ha sfruttato un trucco derivante dalla sua lunga esperienza sui campi di calcio. Dopo vari tentativi, ha individuato una traiettoria che ha sfruttato un piccolo bug del robot, creando un tiro a effetto che si è piazzato nell’unico spazio non coperto dall’estremo difensore artificiale. Grazie a questa mossa millimetrica, è riuscito finalmente a segnare, dimostrando ancora una volta come il talento possa superare anche la tecnologia più avanzata.

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Un esempio di perseveranza

La sfida tra uomo e macchina non ha solo mostrato la superiorità tecnica di Ronaldo, ma anche la sua perseveranza e la capacità di adattarsi a situazioni inedite. Come lui stesso ha più volte affermato: “Non sono io che inseguo i record, ma sono i record che inseguono me” e ancora una volta l’ha dimostrato. Il duello con il robot è diventato il simbolo del suo continuo superamento dei limiti e della ricerca dell’eccellenza, un aspetto che ha sempre contraddistinto la carriera del campione portoghese.

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