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Credits: trailer youtube Una poltrona per due e @Home Cinema Trailer
22 Dicembre 2025
Redazione 105
Ogni dicembre assistiamo allo stesso fenomeno: milioni di persone rispolverano i grandi classici come Una poltrona per due, Mamma ho perso l’aereo, Il Grinch o Miracolo sulla 34ª strada. Nonostante le innumerevoli repliche, questi titoli riescono ancora a tenere incollato il pubblico. Secondo gli psicologi, questa fedeltà non è affatto casuale, ma è legata a dinamiche profonde del nostro modo di vivere le feste.
Gli esperti sottolineano che la forza dei film natalizi risiede nella loro prevedibilità rassicurante. Le trame, spesso semplici e dal lieto fine assicurato, creano una sorta di rifugio emotivo in un periodo che può generare stress, solitudine o pressioni familiari. Guardare storie dove il bene trionfa, i conflitti si risolvono e le relazioni si ricompongono aiuta a ridurre la tensione accumulata durante l’anno. Secondo diversi psicologi, questa esperienza è una forma di piccola e accessibile cura di sé, capace di regalare una pausa dalla complessità del mondo reale.
Un altro ingrediente essenziale del loro successo è la nostalgia, alimentata dalla cosiddetta retrospettiva rosea: tendiamo a ricordare il passato in modo positivo, più di quanto fosse realmente. Rivedere ogni anno gli stessi film ci fa tornare a momenti familiari, a rituali condivisi e a emozioni legate all’infanzia o alla vita di famiglia. Questa routine emotiva trasmette stabilità in un contesto che spesso appare imprevedibile. La ripetizione non annoia: tranquillizza. È un rituale che offre un senso di ordine, di continuità e di appartenenza.
Nonostante l’immaginario scintillante del Natale, gli psicologi ricordano che si tratta di un periodo anche ambivalente. Le festività possono far emergere dinamiche familiari irrisolte, portare a bilanci personali severi o amplificare sensazioni di solitudine. Proprio per questo film malinconici o riflessivi, come Canto di Natale o pellicole più contemporanee come Don’t Look Up, colpiscono il pubblico: parlano delle nostre fragilità e del desiderio di recuperare un equilibrio emotivo. In questo contesto, il connubio tra cinema e feste diventa una sorta di rituale collettivo che, anno dopo anno, non perde la sua forza.
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