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Credits: Instagram @hannahthomson5
23 Dicembre 2025
Redazione 105
Molti italiani e non solo temono di mettere su chili durante le festività, ma secondo la fitness coach Hannah Thompson, la paura del grasso in più spesso è ingiustificata. La bilancia può salire, ma non sempre è indice di un aumento di tessuto adiposo. Le fluttuazioni di peso durante il periodo natalizio sono spesso temporanee e legate a fattori diversi dal consumo calorico eccessivo.
Secondo Thompson, l’aumento sulla bilancia è principalmente dovuto a un mix di carboidrati, sale e infiammazione. Piatti ricchi di carboidrati trattengono più acqua, i cibi salati amplificano la ritenzione idrica e l’alterazione del ritmo sonno-veglia, insieme all’assunzione di alcol, incrementa l’infiammazione nel corpo. Tutti questi elementi fanno apparire il peso più alto, ma si tratta di acqua e gonfiore, non di grasso corporeo.
Durante le festività, la maggior parte delle persone rompe la propria routine alimentare, mangiando più tardi e con orari irregolari. Questa variazione influisce sulla digestione, contribuendo a percepire un aumento di peso. Hannah sottolinea che queste fluttuazioni sono temporanee e che, tornando alla routine abituale per tre-cinque giorni, la bilancia tornerà a livelli normali senza bisogno di restrizioni drastiche.
La filosofia di Hannah si concentra sull’eliminazione del food guilt. Secondo la coach, non ha senso punirsi per aver gustato le specialità natalizie. I follower hanno reagito positivamente ai suoi consigli, apprezzando il messaggio che durante le feste non bisogna ossessionarsi sul peso. Alcuni hanno persino commentato scherzosamente che, con le indicazioni di Hannah, è possibile gustare una Terry’s chocolate orange senza sensi di colpa.
Molti, come la britannica Kathleen Court, adottano un approccio simile: accumulano calorie controllate durante l’anno per potersi permettere indulgenti giornate natalizie, motto incluso, YOFO – You Only Festive Once. Durante i pasti principali, come il pranzo di Natale o di Santo Stefano, è comune consumare grandi porzioni di arrosti, contorni ricchi, dolci e cioccolato, spesso superando le 13.000 calorie in due giorni.
Il messaggio centrale è chiaro: godersi il Natale non significa inevitabilmente ingrassare. Il corpo reagisce a variabili temporanee come l’acqua e la digestione, mentre la perdita del peso e il ritorno alla routine ripristinano naturalmente l’equilibrio. Concentrarsi sul benessere e sulla salute mentale, piuttosto che sul numero sulla bilancia, è la chiave per un Natale sereno.
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