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Capodanno, come superare la fomo di divertirsi a tutti i costi

La pressione di cosa fare a Capodanno può fare brutti scherzi: come arginarla

Capodanno, come superare la fomo di divertirsi a tutti i costi

credits: Getty Images

23 Dicembre 2025

Redazione 105

Ogni anno, man mano che dicembre avanza, la domanda Che fai a Capodanno? risuona ovunque. Sembra innocua, ma per molte persone è la scintilla che accende l’ansia da prestazione sociale. L’idea che la notte del 31 dicembre debba essere eccezionale, affollata e rumorosa, crea un senso di dovere più che un desiderio reale. Questa aspettativa di divertimento obbligatorio si trasforma in stress, soprattutto per chi non si riconosce in questo modello di festa.

 

L’aspettativa collettiva e il conflitto interiore

Nella nostra cultura, Capodanno è diventato un rituale codificato: compagnia numerosa, cibo abbondante, brindisi euforia e un’atmosfera festosa. Tuttavia, il confronto tra ciò che “dovremmo” fare e ciò che sentiamo davvero genera spesso un profondo conflitto interiore. Da una parte c’è il bisogno di appartenere al gruppo, dall’altra il desiderio di autenticità. Quando queste due spinte si scontrano, emergono sentimenti di inadeguatezza, preoccupazione e tensione.

 

La FOMO amplificata dai social media

A complicare tutto, interviene il mondo digitale. I social costruiscono un’immagine patinata delle feste, che alimenta la FOMO (Fear of Missing Out). Foto di serate perfette, cenoni eleganti, viaggi spettacolari e sorrisi impeccabili creano l’illusione che tutti stiano vivendo un Capodanno da film. In confronto, ciò che viviamo nella realtà può sembrare “meno”, anche quando non lo è. Le immagini online mostrano solo un frammento, spesso costruito, che aumenta la pressione e rende difficile ascoltare i propri bisogni autentici.

 

Scegli il Capodanno che fa bene a te

Superare la “sindrome di Capodanno” significa innanzitutto chiedersi cosa si desidera davvero. Non esiste un modo giusto di celebrare: l’autenticità è la vera chiave. Una serata tranquilla, una cena semplice, un film, un libro o un momento di quiete possono essere alternative valide quanto una festa affollata. Dire “no” senza sensi di colpa è un atto di cura verso se stessi. Imporre i propri confini e rispettare i propri ritmi permette di accogliere l’ultimo giorno dell’anno con serenità, trasformandolo in un momento realmente significativo.

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