La campagna contro gli sprechi alimentari

La campagna europea contro lo spreco alimentare, Last Minute Market (società spin-off dell’Università di Bologna che sviluppa progetti territoriali volti al recupero di beni invenduti a favore di enti caritativi) e il Distal dell’Università di Bologna (dipartimento di scienze e tecnologie agro alimentari) hanno lanciato l’idea del Diario domestico dello spreco alimentare, che coinvolgerà un campione di famiglie italiane per monitorare il cibo  sprecato quotidianamente a livello scientifico. Dal Rapporto 2014 Waste Watcher- Knowledge for Expo, l’Italia è apparsa più consapevole rispetto al passato ma ancora poco attenta agli sprechi alimentari (il cibo gettato ogni anno vale otto miliardi di euro).

L’obiettivo della campagna è mostrare alle famiglie quanto cibo effettivamente sprechino, per capire quali sono i prodotti più sprecati e per quale motivo. Oltre al campione designato, tutte le famiglie possono decidere di partecipare: è sufficiente compilare una tabella con gli alimenti che si gettano a ogni pasto, per sette giorni (da lunedì 9 a domenica 15 febbraio). La tabella è disponibile online, e i risultati emersi vanno inviati entro il 18 febbraio a SWG SPA, in Via San Francesco 24, 34133, Trieste.

Qualsiasi alimento gettato (compreso il caffè avanzato gettato nel lavandino) andrà registrato al fine da garantire un monitoraggio davvero realistico. Per la seconda giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, sarà anche possibile collegarsi al sito di Last Minute Market e consultare le linee guida per evitare gli sprechi, sia alimentari che energetici.