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20 cose che solo chi lavora in un negozio di abbigliamento capirà

I problemi tipici del commesso: studio approfondito.

Alla stregua del cameriere, anche il commesso sa cosa significa lavorare il weekend e stare in piedi tutto il santo giorno. Anche il commesso deve rapportarsi costantemente con la gente e sa cosa significa avere un cliente che si appiccica e non ti molla più.

Ecco le vicissitudini che se lavorate in negozio sperimentate ogni giorno.

1. La domanda “scusi, questo è in saldo?” quando ovviamente non è stagione di saldi o sul cartellino è chiaramente indicato il prezzo pieno.

2. Il sentirsi dire “come mai costa così tanto?” come se i prezzi li decideste voi.

3. Il cliente che prende un indumento dalla pila di capi che avete appena piegato e sistemato accuratamente, trasformando i tavoli in uno tsunami.

4. Il cercare di mantenere la stessa espressione facciale per qualsiasi stato d’animo che state provando.

5. Il cliente che chiede di spiegargli la procedura per il cambio, mentre voi pensate “certo, mi diverto sempre a leggere lo scontrino per voi”.

6. Il cliente che inizia a protestare dopo avergli letto lo ricevuta e spiegato che non è possibile cambiare il prodotto, insistendo pur avendo torto.

7. La capacità di piegare qualsiasi tipo di capo in meno di trenta secondi.

8. La cliente che vi obbliga ad assisterla per un’ora e alla fine vi dice: “scusa, devi essere esausto!”. Pensiero: “vedi tu, se vuoi puoi restare anche per un caffè”.

9. I clienti che lasciano il camerino nel caos più completo e vi fanno perdere fiducia nella civiltà dell’essere umano.

10. La musica natalizia che a dicembre ascoltate per otto ore al giorno come nessun altro al mondo e vi trasforma nel Grinch, il celebre personaggio nemico del Natale.

11. Le feste natalizie che significano solo una cosa: pacchetti.

12. L’inizio dei saldi e con essi la vostra voglia di vivere da eremita in una grotta in Laos.

13. Il cliente che paga soltanto in moneta, lasciandola sulla cassa e non dandovela in mano.

14. Il lettore della cassa che non batte lo scontrino, spingendo i clienti a fare la tipica battuta simpatica “allora è gratis”.

15. La noia così grande quando il negozio è vuoto che piuttosto che contare lo scorrere dei secondi fate un check al magazzino.

16. L’aver finito il turno e dover ancora chiudere la cassa e controllare che tutto sia in regola prima di poter prendere un aperitivo con gli amici.

17. Soprattutto quando non tornano i conti.

18. La voglia di piangere ogni volta che c’è la vetrina da montare.

19. E vedere le persone fuori che vi fissano come se quelli in vendita siate voi.

20. Il cliente che entra e “sta solo guardando” due minuti prima di chiudere.

 

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