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Internet compie 30 anni

Trent'anni fa da Pisa partì il primo messaggio diretto in Pennsylvania. Ecco com'è cominciata la storia di Internet

Alle 18 del 30 aprile 1986 avvenne nel silenzio una svolta storica: si tratta del primo collegamento internet d’Italia, che mise in contatto Pisa con Roaring Creek, in Pennsylvania.

Il primo messaggio che ci ha collegati alla rete mondiale è partito dalla sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Cnuce. Un cavo telefonico della Tim (quando ancora di chiamava Sip) l’ha portato fino all’Italcable, la società che gestiva le chiamate internazionali, e da lì dirottato su Fucino (Abruzzo). A quel punto un’antenna di Telespazio (tutt’ora funzionante) l’ha sparato a un satellite sopra l’Atlantico, che l’ha rispedito verso la stazione satellitare di Roaring Creek, in Pennsylvania. L’Italia era collegata a Internet, ma nessuno lo sapeva.

Il fatto che non se ne sia parlato è comunque giustificabile. Il disastro di Chernobyl era avvenuto solo quattro giorni prima e nella coscienza collettiva Internet non si sapeva cosa fosse. Si sapeva a mala pena di una rete che negli Stati Uniti collegava i computer delle università.

Il direttore del Cnuce, Stefano Trumpy, che sarebbe diventato una delle figure di riferimento di internet nel mondo, quel giorno non era neppure in istituto. Luciano Lenzini, che più di tutti aveva voluto quel collegamento, era in ufficio ma stava facendo tutt’altro. Per quel che lo riguardava, la faccenda si era chiusa quando qualche mese prima l’America aveva deciso di regalarci il Butterfly Gateway, un maxi-computer senza il quale non avremmo potuto fare nulla e avremmo vanificato cinque anni di lavoro.

Davanti al Butterfly Gateway c’era solo Antonio Blasco Bonito, il tecnico che l’aveva preso in carico da quando aveva dovuto spiegare alla dogana di Pisa perché il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ci stesse facendo un regalo del genere.

I problemi sono stati innumerevoli, in gran parte dovuti all’arretratezza tecnologica e alla mancanza di fondi; l’Italia è stata sul punto di ritirarsi, ma gli americani decisero a sorpresa di regalarci il Butterfly Gateway.

Quindi, alle 18 del 30 aprile 1976 Antonio Blasco Bonito si mise davanti alla tastiera e scrisse: Ping. Meno di un secondo e ricevette la risposta: Ok.

Nel silenzio, l’Italia aveva fatto il primo login.

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