tutto news
19 Maggio 2016
È arrivata l’ora di ammetterlo: siamo la generazione che non vuole relazioni serie.
Quel che vogliamo è la foto di una seconda tazza da postare su Instagram, o quella dei nostri piedi intrecciati con quelli di qualcun altro. Vogliamo che tutti possano vedere il nostro stato “fidanzato ufficialmente” su Facebook e invidiare le nostre foto mano nella mano. Vogliamo i commenti che dicono quanto siamo dolci e risponderci mandandoci cuoricini. Vogliamo la certezza di non fare colazione soli la domenica mattina, di trovare qualcuno a casa quando usciamo dall’ufficio e che ci dia il buongiorno; vogliamo qualcuno che sia il nostro “più uno” degli inviti ufficiali e non essere più i single ai matrimoni d amici. Ma noi no, non vogliamo una relazione impegnata.
Quel che vogliamo è un amore pronto da consumare; da ordinare a domicilio, come se fosse una pizza. Lo cerchiamo su internet, spulciando i social e leggendo articoli come "5 Modi per farla innamorare” o “8 Trucchi per renderti irresistibile”. Passiamo il tempo a dipingerci e ritoccarci su Twitter e Tumblr piuttosto che investire del tempo a migliorarci come persone.
Noi non parliamo, scriviamo messaggi. Non ci guardiamo da lontano, ci spediamo foto delle parti intime, tanto non si vede quanto eravamo rossi in viso per l’imbarazzo. Ricorriamo al sexting piuttosto che invitare qualcuno a passare la notte da noi, magari dopo una cena e due chiacchere davanti a una birra. Finiamo per sentirci più autentici parlando via chat che a quattr’occhi. Stabiliamo un giorco di ruolo senza vincitori per non essere realmente coinvolti.
Noi non vogliamo una relazione, vogliamo darne l’apparenza. Non abbiamo voglia di far fatica anche per una storia d’amore. Vogliamo il divertimento e le battute senza i momenti di sconforto e le discussioni, senza mai parlare di cose serie. Vogliamo qualcuno presente, ma non impegnarci per esserlo noi per primi. Vogliamo un anniversario da festeggiare senza aspettare 365 giorni per arrivarci. Vogliamo il lieto fine senza lo svolgimento della storia. Vogliamo una storia d’amore passionale, ma non ci impegniamo per avere la complicità che richiede.
Vogliamo una mano che stringa la nostra, ma non vogliamo rischiare che la stessa mano ci ferisca. Non vogliamo farci rimorchiare, perché significa che è possibile anche farci lasciare. Vogliamo perderci in un amore grande, ma rimanere ancorati a noi stessi e a quel che siamo, vogliamo essere dipendenti solo da noi stessi. Vogliamo cercare l’amore senza lasciarci davvero prendere dal sentimento.
Non vogliamo essere coinvolti, vogliamo qualcuno con cui fare sesso mentre guardiamo una serie tv. Un’amicizia con privilegi va più che bene, dà la giusta ricompensa senza implicare il sacrificio. Vogliamo andarci piano, ma avere tutto e subito. Abbiamo voglia di impegnarci, ma non tropo, comunque solo finché non è difficile. Abbiamo paura delle risposte: “State insieme?” “Non so, no, ci frequentiamo solo…”
Siamo sempre con i bagagli pronti, un piede già fuori dalla porta, pronti ad andarcene se qualcosa prende una brutta piega. Persone e sentimenti li teniamo a distanza di sicurezza, dove non possono farci male. I sentimenti sono qualcosa con cui giochiamo, quelli altrui come i nostri. Se qualcosa si fa troppo serio ce ne andiamo, pronti a cercare un’altra storia semplice, ché tanto il mare è pieno di pesci e con internet conoscersi è facile.
Noi non cerchiamo la felicità, speriamo di inciamparci mentre camminiamo per strada. Vogliamo un amore che si possa aggiornare come una app ogni volta che si inceppa e cancellare quando ci siamo stufati. Gli aspetti sgradevoli di una relazione non fanno per noi. Ci piace dire che si amano anche i difetti di una persona, ma non permettiamo a nessuno di intravedere i nostri scheletri nell’armadio; è più facile guardare una nuova serie che parlare guardandosi negli occhi.
L’amore è solo un’altra cosa che si spetta di diritto; siamo la generazione viziata che ottiene qualcosa solo perché lo vuole, tanto la Disney ci ha insegnato che l’amore vero è a prima vista e c’è per tutti. È solo un caso se non abbiamo ancora incontrato il nostro principe, o non abbiamo trovato una scarpetta di cristallo che ci indichi la principessa giusta. Non ci serve esporci, renderci vulnerabili, la relazione che meritiamo arriverà.
Nel frattempo vogliamo qualcuno che non ci faccia sentire soli come sappiamo di essere. Vogliamo qualcuno che riempia il posto vuoto sul nostro divano e ci accompagni al cinema. Mostriamo apertamente i sentimenti che fingiamo di non provare. Vogliamo diventare necessari senza sentire di aver bisogno di qualcuno. Vogliamo essere inafferrabili perché crediamo sia il solo modo di essere liberi.
La nostra generazione ha un solo vero problema: non vogliamo ammetterlo, ma una relazione seria è l'unica cosa che desideriamo.
Interviste