Loading

Se spii il cellulare del partner, commetti un reato. Ecco perché.

La Cassazione ha stabilito che si tratta di rapina e violazione della riservatezza.

Siete sempre stati tutti dei fidanzati così virtuosi da non lasciarvi mai prendere dalla tentazione di sbirciare il cellulare del vostro partner?

Molto spesso atteggiamenti insoliti, telefonate o messaggi inaspettati possono mettere in stato d’allerta su un possibile tradimento ed ecco che, quindi, il cellulare e il suo contenuto diventano la fonte principale di indizi per svelare l’arcano.

Ma è legale tutto ciò?

No.

Anzi, si tratta di un vero e proprio reato, non solo per quanto riguarda lo “spiare” messaggi e telefonate sul cellulare, ma anche leggere mail, chat e profili social altrui.

Una recente sentenza della Cassazione ha, infatti, confermato la condanna di un uomo che aveva sottratto con la forza il telefonino alla propria compagna per leggerne i messaggi, convinto di un suo tradimento.

Il reato al quale questo gesto è assimilato è quello di rapina. “Rubare”, per la Corte, non comporta infatti solo un profitto patrimoniale, ma anche morale, ottenuto sottraendo con l’inganno o la violenza qualcosa che appartiene a qualcun altro. Leggere i messaggi privati, inoltre, viola il diritto alla riservatezza.

Attenzione, quindi, gelosi e curiosi d’Italia. Sottrarre il cellulare, anche solo “per gioco” al proprio partner, potrebbe costarvi molto caro e sporcare la vostra fedina penale in modo del tutto inaspettato.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.