Lo smile nasceva 34 anni fa: ecco come!
Il suo inventore non apprezza però le emoji, "troppo noiose" secondo lui.
Tutto iniziò 34 anni fa con lo smiley, la faccina sorridente che tutti conosciamo.
Il suo inventore, Scott E. Fahlman, è passato alla storia per la realizzazione del famosissimo simbolo che, nel corso degli anni, ha portato alla creazione delle emoji, le “faccine” che ognuno di noi utilizza quotidianamente per esprimere i propri stati d’animo all’interno dei messaggi di testo.
La sua nascita è legata a una necessita che ancora oggi tutti noi abbiamo: far capire al destinatario quando un messaggio di testo è ironico e quando, invece, è serio. Bastarono un “due punti” e una “parentesi tonda”… et voilà: la faccina sorridente, capace di colmare questa necessità comunicativa, era servita.
Secondo Fahlman la portata della sua invenzione fu rivoluzionaria, perché perfettamente identificabile a livello internazionale: «Un sorriso è riconoscibile ovunque in ogni angolo del mondo, è potente e significa in tutte le culture la stessa identica cosa».
Fahlman, tuttavia, non è molto entusiasma delle “figlie” del suo smiley, anzi, le trova estremamente noiose.
Nonostante siano diventate sempre più grafiche e si siano ormai diffuse talmente tanto da essere supportate da qualsiasi dispositivo, l’inventore della prima “faccina” le ritiene «meno creative», trovando «molto più divertenti quelle create con i caratteri di testo».
Voi cosa ne pensate?
foto da tech.fanpage.it